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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

La preghiera, scuola di obbedienza

Se desideri imparare a obbedire alla voce di Dio, in modo concreto, nella tua vita, devi cominciare con una pronta docilità allo Spirito della preghiera, fin dal momento in cui il richiamo di Dio si fa sentire nel tuo cuore.
In questo modo l’obbedienza a Dio diventa lieve per te, pur nelle circostanze più dure e più difficili. Se non hai imparato, per prima cosa, a obbedire a Dio attraverso la preghiera continua, non puoi, nelle circostanze difficili, improvvisare un’obbedienza pronta, facile e serena.
L’obbedienza a Dio, mediante la preghiera del cuore continua, offre l’occasione al tuo spirito di diventare più forte e di prevalere sulle tentazioni, sui piaceri e sulle sollecitudini della carne. A poco a poco la carne perde tutto il suo potere su di te e tu diventi estremamente docile all'appello divino.
Se non impari a essere docile a Dio mediante la preghiera, ti illudi di poter obbedire in qualsiasi occasione; ma non appena Dio ti chiamerà al dono di te e al sacrificio, ti troverai preso alla sprovvista di fronte alla ribellione della carne, che s’impenna e avanza sempre mille falsi pretesti per sfuggire all'appello di Dio. In definitiva, sarai ridotto a sottometterti alla carne, perdendo la grazia, e dovrai ritirarti tutto triste, con il capo chino.
L’obbedienza a Dio è una delle esigenze più difficili della relazione fra l’uomo e Dio. Persino alcuni fra i più grandi profeti e santi vi hanno trovato talora un’occasione di caduta. Ma se ti eserciti ogni giorno alla sottomissione alla voce di Dio mediante la preghiera, arriverai facilmente ad acquisire lo spirito di obbedienza con una spontaneità serena. Perché con la preghiera acquisti progressivamente lo spirito di abbandono, vale a dire la disposizione a consegnare l’intera tua vita al progetto di Dio e al disegno della grazia. L’obbedienza diventerà così una parte integrante del tuo modo di pensare, dei tuoi sentimenti e della tua volontà, e questo trasparirà nel tuo comportamento.
Cristo stesso ha imparato l’obbedienza, come sta scritto: “Pur essendo Figlio, imparò tuttavia l’obbedienza dalle cose che patì” (Ebrei 5,8). Lui, il Figlio di Dio, il Signore della gloria (cfr. 1Corinzi 2,8)! Mediante la preghiera puoi acquisire, come già ti ho detto, lo spirito di abbandono a Dio. Poiché desidera renderti perfetto nell'obbedienza, Dio ti sottomette alla sofferenza. E tu, accettando la sofferenza alla quale Dio ti espone, manifesti la pienezza della tua obbedienza a Dio, e questo è il segno del compimento della tua salvezza.
Cristo, “pur essendo Figlio, imparò tuttavia l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono” (Ebrei 5,8-9). È la preghiera il mezzo per acquistare lo spirito di obbedienza e di abbandono a Dio. La sofferenza accettata con gioia è infatti la perfezione dell’obbedienza, ed è anch'essa frutto della preghiera. Se ami la preghiera e ti dedichi a essa con fedeltà, sarai in grado di accettare la sofferenza con amore. Ma se hai in odio la preghiera, odierai necessariamente anche la sofferenza. Mostri così di essere totalmente estraneo allo spirito di obbedienza e, di conseguenza, anche all'amore divino e di essere insensibile ai richiami di questo amore.
Tratto da "Consigli per la preghiera" di Matta el Meskin
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La preghiera, opera fondamentale nel cammino spirituale
L’effusione dello Spirito santo nelle parole della preghiera
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Cristo ti attende
Alla presenza di Dio
Superare le sensazioni mediante la fede
Pretesti per sfuggire alla preghiera
L’ascesi dei corpo e l’ardore dello spirito
La preghiera e il tempo
Cristo partecipa alla preghiera
Lo Spirito Santo grida nel tuo cuore
Come invocare lo Spirito Santo?
La preghiera, invito divino al ritorno della creatura esiliata
Le preoccupazioni: come presentarle nella preghiera?
La preghiera ti trasforma fin nel più profondo del tuo essere
La preghiera di comunione, di unione con il Signore
La preghiera è più potente del peccato
La preghiera, scambio d’amore con Dio
La preghiera, atto di obbedienza
La preghiera, scuola di obbedienza
La preghiera, capacità di abbandono alla volontà di Dio
Il sacrificio, pienezza dell'obbedienza
La preghiera, fonte di potenza per gli altri
Dio si serve delle tue preghiere per la salvezza degli altri
La comunione con Cristo e la condivisione delle sofferenze degli uomini
La ricerca di te stesso nella preghiera la contamina
Anche tu hai un grande bisogno che si preghi per te
La preghiera per gli altri è una grave responsabilità
La preghiera di lode, di adorazione e di contemplazione del Volto glorioso di Cristo
MATTA EL MESKIN (Matteo il povero) 1919-2006.
Umile monaco eremita, fu il rinnovatore della vita monastica originale dei padri del deserto e Igumeno (Abate) del monastero di San Macario a Scete in Egitto. I suoi preziosi scritti costituiscono una guida alla preghiera sul modo di intrattenersi con Dio nell'autentica preghiera del cuore, quella preghiera che ristabilisce la confidenza dei figli che chiamano Dio “Abbà, Padre”.

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