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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

La responsabilità dei figli di Dio

Tutti noi siamo responsabili dei peccati degli altri, nella misura in cui non ci adoperiamo per la loro salute spirituale. Gesù è l'esempio regale che per questa causa si è speso fino alla vita.
Così come la divina grazia giunge in rapporto alla nostra resa a Dio, così quando iniziamo a prendere coscienza d'essere figli di Dio, figli della Santa Vergine Maria e fratelli in Cristo, da quel momento noi iniziamo ad assumere una responsabilità fraterna nei confronti degli altri, poiché la visione di Dio che è in noi riempie cautamente il vuoto dell'ignoranza.
La famiglia è il primo nucleo nel quale si trova aiuto. Nella famiglia, ciò che ci sta a cuore è l'unione, il benessere reciproco e la salvezza dell'anima dei membri, essendo un nucleo di mutuo sostegno fissato sull'amore.
Certamente, non può e non deve essere diversamente nella famiglia di Dio. Sia il Padre che il Figlio sono esempi d'amore regale, cioè divino; l'Uno per averci donato e l'Altro per essersi donato. Non c'è amore più grande della Divinità: Essa è puro amore, e noi gli apparteniamo.
Consideriamo allora come anche noi, figli di Dio, "abbiamo il dovere di adoperarci verso i nostri fratelli e sorelle come apostoli illuminati e con l'amore degli angeli, altrimenti il peccato degli altri ricade sulle nostre mancanze". Questa consapevolezza ci permette di spendere la nostra vita cogliendone la vera ragion d'essere, l'essenza della volontà di Dio: la salvezza dei figli, dopo la prova spesa nell'amore.
E' una responsabilità che a nessuno è dato di eludere, poiché la salute spirituale degli uni è anche salute degli altri, e la salute spirituale degli altri si relaziona con quella degli uni, rivelando parte dell'opera della S.S. Trinità nel progetto salvifico di Dio, in cui la grazia dello Spirito Santo discende innegabilmente sugli uni anche per la salvezza degli altri.

E' un'opportunità sorprendente se finalmente abbiamo scoperto d'essere figli di Dio; è una responsabilità sconvolgente se ancora non ci riconosciamo in questa famiglia.
L'opportunità è quella di poter godere della mutua assistenza del corpo orante della Chiesa lasciata in eredità da Gesù Cristo e dagli Apostoli; la posta in gioco è la salvezza eterna.
E come tutto ciò fa parte del disegno salvifico, c'è invece una ben più grave responsabilità, questa sì, che può farci sprofondare: "quale tremendo peccato commetterà e quale immensa condanna ne verrà a chi peccando, indurrà anche altri a peccare?"
Meditiamo, e prendiamo atto quant'è buono il Signore, che ci ha aperto gli occhi. Buon cammino di santità!
Fili David Iesu miserere me.

Teófilo

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