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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Dal Diario della Divina Misericordia di S. Faustina Kowalska - Quaderno II° e III° (estratti)

Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska
II° QUADERNO

Una volta ebbi il dubbio che una cosa che m'era capitata avesse offeso gravemente Gesù. Siccome non ero in grado di rendermene conto, decisi di non accostarmi alla Santa Comunione finché non mi fossi confessata, sebbene avessi immediatamente espresso il mio dolore per l'accaduto. Ho infatti l'abitudine di manifestare il mio dolore dopo ogni minima mancanza. Nei giorni in cui non mi accostai alla santa Comunione non avvertii la presenza di Dio, soffrii indicibilmente per questo motivo, ma lo sopportai come punizione per il peccato. Quando mi confessai, ricevetti un rimprovero, avrei potuto accostarmi alla santa Comunione, dato che quello che mi era capitato non era un impedimento a riceverla. Dopo la confessione, mi comunicai e tutto ad un tratto vidi Gesù che mi disse queste parole: «Sappi, figlia Mia, che per non esserti unita a Me nella santa Comunione, Mi hai procurato un dispiacere maggiore di quella piccola mancanza».

Il 23 marzo. La mattina, durante la meditazione, m'investì la presenza di Dio in maniera particolare, mentre riflettevo sulla grandezza incommensurabile di Dio e nello stesso tempo sul Suo abbassarsi fino ad una creatura. A un tratto vidi la Madonna che mi disse: «Oh, quanto è cara a Dio l'anima che segue fedelmente l'ispirazione della Sua grazia!
Io ho dato al mondo il Salvatore e tu devi parlare al mondo della Sua grande Misericordia e preparare il mondo alla Sua seconda venuta. Egli verrà non come Salvatore misericordioso, ma come Giudice Giusto. Oh, quel giorno sarà tremendo!  E’ stato stabilito il giorno della giustizia (cfr. At 17,31), il giorno dell'ira di Dio davanti al quale tremano gli angeli. Parla alle anime di questa grande Misericordia, fino a quando dura il tempo della pietà. Se tu ora taci, in quel giorno tremendo dovrai rispondere di un gran numero di anime. Non aver paura di nulla; sii fedele fino alla fine. Io ti accompagno con la mia tenerezza».

Una volta mentre attraversavo il corridoio andando verso la cucina, sentii nell'anima queste parole: «Recita continuamente la coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell'ora della morte. I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia dalla Mia infinita Misericordia. Desidero che tutto il mondo conosca la Mia Misericordia. Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime, che hanno fiducia nella Mia Misericordia».

Una volta udii queste parole: «Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile Misericordia. Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L'anima che si accosta alla confessione e alla Santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. La Mia Misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l'eternità. Tutto quello che esiste, è uscito dalle viscere della Mia Misericordia. Ogni anima nei Miei confronti rifletterà per tutta l'eternità sul Mio amore e sulla Mia Misericordia. La Festa della Misericordia è uscita dalle Mie viscere; desidero che venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua. L'umanità non troverà pace finché non si rivolgerà alla sorgente della Mia Misericordia».

Primo venerdì del mese. Dopo la S. Comunione improvvisamente vidi Gesù che mi disse queste parole: «Adesso so che non mi ami per le grazie né per i doni, ma perché la Mia volontà ti è più cara della vita. Per questo Mi unisco a te così intimamente come con nessun'altra creatura».

Oggi il Signore mi ha detto: «Va' dalla Superiora e dille che desidero che tutte le suore e le ragazze recitino la coroncina che ti ho insegnato. Devono recitarla per nove giorni e in cappella, al fine di placare lo sdegno del Padre Mio ed impetrare la divina Misericordia per la Polonia».

Dopo la S. Comunione ho udito queste parole: «Vedi quello che sei in te stessa, ma non spaventarti per questo; se ti svelassi tutta la miseria che sei, moriresti per lo spavento; sappi tuttavia quello che sei. Proprio perché sei una miseria così grande, ti ho svelato tutto il mare della Mia Misericordia. Cerco e desidero anime come la tua, ma ce ne sono poche. La tua grande fiducia verso di Me mi costringe a concederti continuamente grazie. Hai dei grandi ed inesprimibili diritti sul Mio Cuore, poiché sei una figlia di piena fiducia. Non potresti sopportare l'enormità dell'amore che ho per te, se te lo svelassi qui in terra in tutta la sua pienezza. Spesso sollevo per te un lembo del velo, ma sappi che questo è soltanto una Mia grazia eccezionale. Il Mio amore e la Mia Misericordia non conoscono limiti». Oggi ho udito queste parole: «Sappi, bambina Mia, che per riguardo a te concedo grazie a tutto il territorio circostante, ma tu devi ringraziarmi per loro, poiché essi non Mi ringraziano per i benefici che concedo loro. In base alla tua riconoscenza, continuerò a benedirli».

Oggi ho udito queste parole: «Le grazie che ti concedo non sono soltanto per te, ma anche per un gran numero di anime... E nel tuo cuore c'è la Mia stabile dimora; nonostante la miseria che sei, Mi unisco a te, ti tolgo la tua miseria e ti do la Mia Misericordia. In ogni anima compio l'opera della Misericordia e più è grande il peccatore, tanto maggiori sono i diritti che ha alla Mia Misericordia. Chi confida nella Mia Misericordia non perirà, poiché tutti i suoi problemi sono Miei ed i nemici s'infrangeranno ai piedi del Mio sgabello».

Esercizi Spirituali di otto giorni, 20 ottobre 1936. «Durante questi esercizi ti terrò continuamente accanto al Mio Cuore, in modo che conosca meglio la Misericordia che ho per gli uomini e specialmente per i poveri peccatori».

G.M.G. «Figlia Mia, se per tuo mezzo esigo dagli uomini il culto della Mia Misericordia, tu devi essere la prima a distinguerti per la fiducia nella Mia Misericordia. Esigo da te atti di Misericordia, che debbono derivare dall'amore verso di Me. Devi mostrare Misericordia sempre e ovunque verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per dimostrare Misericordia verso il prossimo: il primo è l'azione, il secondo è la parola, il terzo la preghiera. In questi tre gradi è racchiusa la pienezza della Misericordia ed è una dimostrazione irrefutabile dell'amore verso di Me. In questo modo l'anima esalta e rende culto alla Mia Misericordia. Sì, la prima domenica dopo Pasqua è la Festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed esigo il culto della Mia Misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all'immagine che è stata dipinta. Per mezzo di questa immagine concederò molte grazie alle anime, essa deve ricordare le esigenze della Mia Misericordia, poiché anche la fede più forte, non serve a nulla senza le opere».

Promessa del Signore: «La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte, le anime che reciteranno questa coroncina».

Mentre di seguito, durante i vespri, continuavo ad esaminare questa specie di miscuglio di sofferenze e di grazie, a un tratto udii la voce della Madonna: «Sappi, figlia Mia, che sebbene Io sia stata innalzata alla dignità di Madre di Dio, sette spade dolorose mi hanno trafitto il cuore. Non far nulla a tua difesa; sopporta tutto con umiltà. Dio stesso prenderà le tue difese».

L'Immacolata Concezione. Fin dal mattino ho avvertito la vicinanza della Madre SS.ma. Durante la Santa Messa l’ho vista così splendente e bella, che non ho parole per poter esprimere almeno in piccola parte la Sua bellezza. Era tutta bianca, cinta da una sciarpa azzurra; anche il manto azzurro, la corona sul capo e da tutta la Sua persona s'irradiava uno splendore inconcepibile. «Sono la Regina del cielo e della terra, ma soprattutto la vostra Madre». Mi strinse al Suo Cuore e disse: «Ti sono sempre vicina nelle sofferenze». Sentii la potenza del Suo Cuore Immacolato che si trasmise alla mia anima.

Quando entrai nella mia cameretta d'isolamento udii queste parole: «Nell'ora della morte difenderò come Mia gloria ogni anima che reciterà questa coroncina, oppure altri la reciteranno vicino ad un agonizzante, e otterranno per l'agonizzante lo stesso perdono. Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina, si placa l'ira di Dio e l'imperscrutabile Misericordia avvolge l'anima e si commuovono le viscere della Mia Misericordia, per la dolorosa Passione di Mio Figlio».

Per penitenza il Padre mi diede da recitare la coroncina che mi ha insegnato Gesù. Mentre recitavo la coroncina sentii improvvisamente una voce: «Oh! che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina: le viscere della Mia Misericordia s'inteneriscono per coloro che recitano la coroncina. Scrivi queste parole, figlia Mia, parla al mondo della Mia Misericordia. Che conosca tutta l'umanità la Mia insondabile Misericordia. Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della giustizia. Fintanto che c’è tempo ricorrano alla sorgente della Mia Misericordia, approfittino del Sangue e Acqua scaturiti per loro».

Durante l'adorazione venni talmente sollecitata ad agire, che mi misi a piangere e dissi al Signore: «Gesù, non sollecitare me, ma manda l'ispirazione a coloro che Tu sai che ritardano quest'opera». E udii queste parole: «Figlia Mia, sta' tranquilla: fra non molto». Durante i vespri udii queste parole: «Figlia Mia, desidero riposare nel tuo cuore, poiché oggi molte anime Mi hanno gettato fuori dai loro cuore; ho provato una tristezza mortale». Cercai di consolare il Signore, offrendoGli mille volte il mio cuore; provavo nell'anima ripugnanza per il peccato.

6 novembre1937. Oggi il Signore mi ha detto: «Figlia Mia, Mi dicono che hai tanta semplicità; perché allora non Mi parli di tutto quello che ti riguarda, anche dei più piccoli particolari? ParlaMi di tutto. Sappi che con ciò Mi procuri tanta gioia». Risposi: "Ma, Signore, Tu sai tutto". E Gesù mi rispose: «Sì, Io so, però tu non giustificarti col fatto che lo so; ma con la semplicità di un bimbo parlaMi di tutto, perché ho l'orecchio e il cuore rivolti verso di te e ho piacere che tu Mi parli!».

Oggi il Signore mi ha detto: «Esigo da te un sacrificio perfetto e totale, il sacrificio della volontà. Nessun altro sacrificio è paragonabile a questo. Io Stesso dirigo la tua vita e dispongo tutto in modo che tu divenga per Me un'offerta continua e faccia sempre la Mia volontà e per completare questa offerta ti unirai a Me sulla croce. Conosco le tue possibilità. Io direttamente ti ordinerò molte cose e la possibilità dell'esecuzione la ritarderò e la farò dipendere dagli altri; ma quello che i superiori non potranno raggiungere, lo completerò direttamente Io stesso nella tua anima e nel fondo più segreto della tua anima ci sarà un sacrificio perfetto di olocausto e questo non per un certo tempo; sappi, figlia Mia, che questo sacrificio durerà tino alla morte. Ma verrà il tempo in cui Io, il Signore, realizzerò tutti i tuoi desideri. Ho in te la Mia compiacenza, come in un'Ostia Viva. Non aver paura di nulla; Io sono con te».

Oggi ho udito queste parole: «Prega per queste anime, perché non abbiano paura di avvicinarsi al tribunale della Mia Misericordia. Non cessare di pregare per i peccatori. Tu sai quanto Mi stanno a cuore le loro anime, allevia la Mia tristezza mortale. Distribuisci largamente la Mia Misericordia».

Oggi ho visto il Signore in una grande bellezza e mi ha detto: «Mia cara vittima, prega per i sacerdoti, specialmente in questo tempo di mietitura. Il Mio Cuore ha trovato in te il Suo compiacimento e per te benedirà la terra».

Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska
III° QUADERNO

Oggi ho ricevuto delle arance. Quando la Suora è ripartita, ho pensato fra me: «Invece di mortificarmi e fare penitenza durante la santa Quaresima, debbo mangiare delle arance. Dopo tutto sto già un po' meglio». E subito udii nell'anima una voce: «Figlia Mia, Mi piaci di più se per obbedienza e per amore verso di Me mangi le arance, che se, per tua volontà digiuni e ti mortifichi. Un'anima che Mi ama molto, deve assolutamente vivere della Mia volontà. Io conosco il tuo cuore, so che esso non si appaga di nulla, se non unicamente del Mio amore».

Il medico non mi ha permesso di andare in cappella per la Passione, benché lo desiderassi ardentemente, però ho pregato nella mia stanza. Ad un tratto ho inteso il campanello della stanza accanto, sono entrata e ho fatto un servizio ad un malato grave. Quando sono rientrata nella mia stanza, all'improvviso ho visto Gesù che mi ha detto: «Figlia Mia, Mi hai procurato una gioia più grande facendoMi quel servizio, che se avessi pregato a lungo». Ho risposto: «Ma, Gesù mio, io non ho fatto il servizio a Te, ma a quel malato». E il Signore mi ha risposto: «Si, figlia Mia, qualunque cosa fai al prossimo, la fai a Me».

25 marzo 1937. Giovedì Santo. Durante la Santa Messa ho visto il Signore, che mi ha detto: «Posa il tuo capo sul Mio petto e riposati». il Signore mi strinse al Suo Cuore e disse: «Ti darò una piccola parte della Mia Passione, ma non temere, sii forte; non cercare sollievo, e accerta tutto sottomettendoti alla Mia volontà». Mentre il Signore se ne andava, un dolore così acuto mi strinse l'anima, che non è possibile esprimerlo. Mi vennero a mancare le forze fisiche, uscii presto dalla cappella e mi coricai. Dimenticai quello che avveniva intorno a me, l'anima mia anelava al Signore e tutta l'amarezza del Suo Cuore divino si comunicò a me. Ciò durò circa tre ore. Pregai il Signore perché mi preservasse dalla vista di quanti mi stavano attorno. Benché lo volessi, non potei prendere alcun cibo per tutto il giorno fino alla sera. Desideravo ardentemente passare tutta la notte nel fondo della prigione oscura, assieme a Gesù. Ho pregato fino alle undici. Alle undici Gesù mi ha detto: «Va' a riposare, ti ho fatto rivivere per tre ore quello che ho sofferto per una notte intera». E subito dopo mi sono messa a letto. Ero completamente senza forze fisiche: la Passione di Gesù, me le aveva tolte del tutto. Per tutto quel tempo ero rimasta come svenuta; ogni palpito del Cuore di Gesù si ripercuoteva nel mio cuore e mi trapassava l'anima.

Oggi la rinnovazione dei voti. Subito, appena mi sono svegliata, la presenza di Dio mi ha investito e mi sento come una bimba di Dio. L'amore di Dio ha inondato la mia anima e mi ha fatto comprendere che tutto dipende dalla Sua volontà e mi ha detto queste parole: «Desidero concedere la remissione totale, alle anime che si accostano alla confessione ed alla santa Comunione nel giorno della festa della Mia Misericordia». E mi ha detto: «Figlia Mia, non aver paura di nulla, Io sono sempre con te, anche se ti sembra che Io non ci sia; e il tuo abbassarti Mi attira dal Mio alto trono ad unirMi strettamente a te».

Io agonizzo per Te, o Gesù. Quando mi porterai nella Tua casa? «I più grandi peccatori pongano la loro speranza nella Mia Misericordia. Essi prima degli altri hanno diritto alla fiducia nell'abisso della Mia Misericordia. Figlia mia, scrivi sulla Mia Misericordia per le anime sofferenti. Mi procurano una grande gioia le anime che si appellano alla Mia Misericordia. A queste anime concedo grazie più di quante ne chiedono. Anche se qualcuno è stato il più grande peccatore, non lo posso punire se esso si appella alla Mia pietà, ma lo giustifico nella Mia insondabile ed impenetrabile Misericordia. Scrivi: prima che io venga come Giudice giusto, spalanco la porta della Mia Misericordia. Chi non vuole passare attraverso la porta della Misericordia, deve passare attraverso la porta della Mia giustizia».

Oggi il Signore mi ha detto: «Figlia Mia, Mia delizia e Mio compiacimento, nulla Mi trattiene dal concederti le grazie. La tua miseria non è un ostacolo per la Mia Misericordia. Figlia Mia, scrivi che quanto più grande è la miseria, tanto maggiore è il diritto che ha alla Mia Misericordia, ed esorta tutte le anime alla fiducia nell'insondabile abisso della Mia Misericordia, poiché desidero salvarle tutte. La sorgente della Mia Misericordia venne spalancata dalla lancia sulla croce per tutte le anime; non ho escluso nessuno».

Gesù: «Da tutte le Mie Piaghe, come da ruscelli, scorre la Misericordia per le anime, ma la Piaga del Mio Cuore è la sorgente della Misericordia senza limiti; da questa sorgente sgorgano tutte le grazie per le anime. Le fiamme della compassione Mi divorano, desidero riversarle sulle anime degli uomini. Parla a tutto il mondo della Mia Misericordia».


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