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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

I dieci segreti di Medjugorje

Le proprietà matematiche del numero dieci sono molto particolari: è triangolare centrato, tetraedrico, e già in antichità veniva considerato il numero perfetto, costituente la cosiddetta tetraktýs. Allo stesso tempo il dieci rimanda all’unità poiché 10=1+0=1.
Nella simbologia cristiana la forma triangolare, collegata al concetto d’unità, rimanda immancabilmente alla Trinità Divina.
Dieci sono i Comandamenti, dieci sono le Piaghe d’Egitto.
Dieci sono i segreti riguardanti il futuro prossimo che la Vergine Maria ha donato ai veggenti di Medjugorje.
In questa sede tenteremo di riflettere assieme, per quanto ci è possibile, riguardo alla storia ed il forte messaggio che il Cielo ci vuole inviare, sull’eventuale futuro che ci aspetta e di come dovremmo prepararci.
Per quanto sia comprensibile l’interesse che si genera attorno ai segreti, crediamo totalmente fuori luogo le numerose speculazioni che poco colgono lo spirito adatto all’approccio: tentare d’indovinare date non rientra nel nostro compito, snatura la sacralità stessa dei contenuti.
I segreti non richiedono curiosità o paura. I segreti richiedono una profonda meditazione sull’attuale condizione spirituale dell’uomo, sul ruolo che ognuno di noi è chiamato svolgere in questo determinato periodo storico.
I segreti richiedono preghiera, affinchè qualunque sia l’evolversi degli eventi – nel bene e nel male – il nostro cuore sia pronto ad esclamare con fede e coraggio “sia fatta la Tua Volontà“.

La storia
Le apparizioni di Medjugorje iniziarono nel lontano 1981, verso le ore 18 d’un caldo pomeriggio di giugno: sei giovani – Ivanka Ivanković, Mirijana Dragičević,Vicka Ivanković, Ivan Dragičević, Ivan Ivanković e Milka Pavlović – videro una figura celestiale apparire sulla collina Crnica, nel luogo chiamato Podbrdo.
Il giorno successivo alla stessa ora i primi quattro di loro, ai quali si aggiunseroMarija Pavlović e Jakov Čolo, si recarno nuovamente sul posto dell’apparizione, dando inizio a quella storia di rivelazioni che tutt’oggi perdura.
Nella fitta rete di messaggi ed inviti alla conversione, i veggenti ricevettero in affidamento dalla Vergine dieci importantissimi segreti riguardanti il futuro dell’umanità, dieci segreti il cui contenuto dovrà esser rivelato solamente tre giorni prima che essi accadano: Padre Petar Ljubicic, padre francescano responsabile della parrocchia di Međugorje, è l’addetto alla divulgazione e dovrà digiunare per una settimana prima di riferire il testo al mondo.
V’è da precisare che non tutti i veggenti conoscono nella loro totalità i segreti (alcuni, ad oggi, ne hanno ricevuti solamente nove) e da sottolineare il fatto che ogni veggente conosce particolari diversi sebbene il “cuore” del messaggio sia lo stesso per tutti.
Il contenuto di queste speciali profezie è conservato su pergamene sotto forma di codice accessibile solamente a colui che lo ha ricevuto, il quale è l’unico capace di decifrarne il simbolo.

Secondo quanto rivelato dagli stessi veggenti, i dieci segreti vanno intesi come 3 + 7, ovvero trattasi di tre ammonimenti – o prodigi – e sette castighi, sette poderosi tuoni (Apocalisse 10:4) che scendono sulla terra per punire il male.
Bisognerebbe notare che sia il numero tre che il numero sette sono da considerarsi sacri: il tre rappresenta la Trinità, sette sono gli Spiriti di Dio.
Alla domanda “quando si realizzeranno i segreti?” la veggente Mirijana rispose: “nell’arco della nostra generazione. Non posso dire quando, ma tutto si avvicina, bisogna pregare per gli atei, non sanno quello che li aspetta“.
È facile intendere lo stretto collegamento tra Medjugorje, Fatima e Civitavecchia: la natura dell’ultimo segreto rivelato in Portogallo e nel comune romano sembrerebbe essere più articolata e specifica nella piccola cittadina slava.
Sette di questi profetici messaggi sono stati rivelati in data 24 novembre 2007 anche alla mistica italiana Sabrina di Gesù – vedere la pagina: “I sette segreti“. (Il link è a piè di pagina.).

I primi 3 segreti: Ammonimenti per l'umanità
Di tutte le pochissime – come comprensibile – dichiarazioni rilasciate dai veggenti riguardo il contenuto dei primi tre segreti, la più significativa è senza ombra di dubbio quella che afferma: “questi ammonimenti costringeranno il mondo a fermarsi per riflettere“.
La veggente Mirijana spesso tiene a specificare che “dopo il primo avvertimento, gli altri seguiranno entro breve tempo. Gli uomini così avranno del tempo per convertirsi, ultima possibilità di convertirsi“.
Sarebbe tuttavia molto sbagliato aspettare la realizzazione di questi ammonimenti per convertirsi in quanto, sempre secondo quanto affermato dai veggenti, “quando si realizzerà il terzo ammonimento per molti sarà troppo tardi“: appare chiaro come in realtà siano prodigi per invitare gli “indecisi” a cambiare definitivamente strada, mentre i più ostinati nel peccato negheranno sino all'ultimo la soprannaturalità degli eventi.
Non conosciamo la natura di questi avvertimenti, ma potremmo ipotizzare che i primi due non saranno del tutto positivi. Sempre la veggente Mirijana afferma: “coloro che resteranno in vita avranno poco tempo per la conversione. La Madonna mi ha fatto vedere per la prima volta, come in un film, lo svolgersi della prima ammonizione, è molto pesante“, il che ci fa intendere una possibile catastrofe nella quale alcune persone periranno.

Il terzo ed ultimo ammonimento sarà tuttavia un miracolo visibile agli uomini.
Esso sarà un segno visibile sul luogo delle apparizioni a Medjugorje per tutta l’umanità; verrà dato come testimonianza delle apparizioni e ultimo invito alla fede.
La veggente Vicka così lo descrive: “un segno permanente, indistruttibile, impossibile da realizzare con mani umane e visibile a tutti. Apparirà tutto a un tratto a Podbrdo, sul posto delle prime apparizioni, per mostrare al popolo che la Madonna è presente qui tra noi“.
Di segni a Medjugorje in passato ve ne sono stati diversi: una scritta con la parola “Mir” (“pace” nella lingua locale) apparve in cielo a lettere di fuoco il 6 agosto 1981 e fu vista da migliaia di persone; nell'ottobre dello stesso anno sul Monte Crnica apparve all'improvviso un fuoco che non sprigionava fumo e non rumoreggiava, rimanendo immobile per 12 minuti prima di scomparire nel nulla.
L’elemento principale, così come lo fu nelle visioni e apparizioni agli antichi profeti, è il fuoco.
Di ipotesi riguardo a questo miracolo tangibile se ne potrebbero fare molte.
Padre Livio Fanzaga ritiene che si potrebbe manifestare sotto forma di nube luminosa (Numeri 9:15; Marco 9:7), mentre noi crediamo sia più concreta l’ipotesi che si manifesti sotto forma di fuoco etereo (Esodo 3:2-6).
Naturalmente ci troviamo sempre nel campo delle supposizioni basate su episodi biblici, sarebbe meglio attendere per lasciarsi sorprendere ancora una volta dal dono che il Signore vorrà concederci.

Gli ultimi 7 segreti: Dies Irae
Non saranno di certi giorni felici quelli dei sette segreti, in special modo gli ultimi quattro.
Questo, secondo quanto rivelato in una locuzione interiore alla veggente Mirijana, sarà il periodo peggiore per gli atei: “si strapperanno i capelli, il fratello invocherà il fratello, malediranno la loro vita trascorsa senza Dio e si pentiranno, ma sarà tardi“.
La gravità di questi eventi è talmente alta che i veggenti, il giorno in cui li ricevettero, piansero a lungo.
In termini generali, tutto quello che sappiamo degli ultimi segreti è che il quinto (dei sette) è stato mitigato grazie alle preghiere ed i digiuni dei fedeli, mentre il sesto e il settimo sono gravissimi.
Come successe secoli fa a Ninive, il Signore ci offre l’occasione di poter alleviare le pene dei castighi: nei messaggi la Madonna precisa sempre “succederà questo se…”, invitando l’umanità a pregare affinché il tutto possa essere in qualche modo addolcito, in quanto l’iniquità del mondo è sin troppo dilagante affinché si possa cancellare il castigo.
“Con la preghiera e il digiuno, potete allontanare la guerra, sospendere le leggi naturali“, ripete spesso la Vergine.

Chiaramente questi ultimi segreti richiedono una profonda riflessione.
La paura, per quanto possa essere comprensibile, non dovrebbe dominarci e la veggente Mirijana ci incoraggia: “quando siamo nelle mani di Dio niente deve spaventarci”.
La stessa Vergine Maria più volte ha detto che non viene per spaventarci, ma per portarci la Salvezza, la Pace, la Speranza, ed ha aggiunto che “chi prega non ha paura del futuro” e ancora “voi siete figli di Dio, e Dio proteggerà i suoi figli“.
In secondo luogo, qualunque sia la gravità degli eventi, dovremmo prepararci sostanzialmente a due compiti: sorreggere e consolare i più deboli, gli afflitti, accettando allo stesso tempo ciò che il Cielo avrà disposto per noi – nella buona e nella cattiva sorte – affinché con fede e coraggio anche nel mezzo della tempesta si possa affidare l’anima al Signore. “Nelle tue mani è la mia vita, o Dio” (Salmo 16)



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