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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Esorcismo di S. Benedetto patrono degli esorcisti

Origine della Medaglia o Croce di S. Benedetto
Le origini della Medaglia di S. Benedetto sono antichissime. Papa Benedetto XIV ne ideò il disegno e col Breve del 1742 approvò la medaglia concedendo delle indulgenze a coloro che la portano con fede.
Sul diritto della medaglia, S. Benedetto tiene nella mano destra una croce elevata verso il cielo e nella sinistra il libro aperto della santa Regola. Sull'altare è posto un calice dal quale esce una serpe per ricordare un episodio accaduto a S. Benedetto: il Santo, con un segno di croce avrebbe frantumato la coppa contenente il vino avvelenato datogli da monaci attentatori. Attorno alla medaglia, sono coniate queste parole: "EIUS IN OBITU NOSTRO PRESENTIA MUNIAMUR" - Possiamo essere protetti dalla sua presenza nell'ora della nostra morte. Sul rovescio della medaglia, figura la croce di S. Benedetto e le iniziali dei testi.
Si tratta di versi antichissimi che appaiono già in un manoscritto del XIV sec., a testimonianza della fede nella potenza di Dio e di S. Benedetto. La devozione della Medaglia o Croce di S. Benedetto divenne molto popolare dopo la guarigione miracolosa del giovane Brunone, figlio del conte Ugo di Eginsheim in Alsazia. Secondo alcuni, Brunone fu guarito da una grave infermità dopo che gli fu offerta la Medaglia di S. Benedetto. Dopo la guarigione divenne prima monaco benedettino e infine Papa con il nome di Leone IX, morì nel 1054 e fu canonizzato Santo nel 1087. Tra i propagatori della Medaglia o Croce di S. Benedetto si annovera anche S. Vincenzo de Paoli.

Un episodio
Uno degli episodi più noti di possessione diabolica, riportato in vari libri per la documentazione storicamente esatta che ci ha tramandato i fatti, è quello riguardante i due fratelli Burner di Illfurt (Alsazia), che furono liberati con una serie di esorcismi nel 1869. Ebbene, un giorno, tra i tanti gravissimi dispetti del demonio, si sarebbe dovuta rovesciare la carrozza che trasportava l’esorcista, accompagnato da un monsignore e da una suora. Ma il demonio non poté attuare il suo proposito perché, al momento della partenza, era stata data al cocchiere una medaglia di San Benedetto a scopo protettivo e il cocchiere se l'era messa devotamente in tasca. (Don Gabriele Amorth, "Un esorcista racconta" Ed. Devoniane).

La Medaglia o Croce di San Benedetto è un sacramentale
Numerosi sono gli effetti benefici attribuiti alla Medaglia di S. Benedetto: guarigioni, protezione contro il demonio, grazia di preparazione a una santa morte... Le parole scritte attorno alla croce sono quelle che Benedetto pronunciò rispondendo alla tentazione del demonio. Possiamo farle nostre in uno spirito di fede, sapendo che la Croce di Cristo è pegno della nostra vittoria e della nostra salvezza. La medaglia o Croce di San Benedetto è un sacramentale della Chiesa Cattolica, un segno sacro dal quale sono significati e ottenuti effetti grazie alla preghiera della Chiesa. Per trarre vantaggi da questa preghiera e da questa medaglia non basta farla benedire o portarla come un talismano: i benefici che speriamo di ottenere sono proporzionati alla fede e alla fiducia che riponiamo in Dio e in S. Benedetto.

La protezione
La Medaglia e la Croce Medaglia di S. Benedetto, oltre che essere portata al collo, in tasca o in altro modo, si può anche collocare sui muri di casa. In caso di infermità può essere applicata sulla parte del corpo inferma. Qualora ci fossero animali ammalati si può immergerla nell'acqua dove essi bevono. La tradizione della Chiesa vuole che abbia effetto:
● contro i malefici e le altre opere diaboliche;
● per allontanare da qualche luogo gli uomini male intenzionati;
● per curare e sanare gli animali dalla peste oppure oppressi dal maleficio;
● per tutelare le persone dalle tentazioni, dalle illusioni e vessazioni del demonio specie quelle contro la castità;
● per ottenere la conversione di qualche peccatore, particolarmente quando si trova in pericolo di morte;
● per distruggere o rendere inefficace il veleno;
● per allontanare la pestilenza;
● per restituire la salute a quelli che soffrono di calcolosi, di dolori ai fianchi, di emorragie, di emottisi; a quanti sono morsi da animali contagiosi;
● per ottenere l’aiuto divino alle mamme in attesa onde evitare l'aborto;
● per salvare dai fulmini e dalle tempeste.

Significato delle incisioni
Ogni lettera dell'iscrizione presente sulla Medaglia o sulla Croce Medaglia di San Benedetto è parte integrante di un potente esorcismo.
Sul fronte:
EJUS IN OBITU NOSTRO PRESENTIA MUNIAMUR: Possiamo essere protetti dalla Sua presenza nell'ora della morte
Sul retro:
CSPB (Crux Sancti Patris Benedicti): Croce del Santo Padre Benedetto.
CSSML (Crux Sacra Sit Mihi Lux): Croce sacra sii la mia Luce.
NDSMD (Non Drago Sit Mihi Dux): Che il dragone non sia il mio duce.
VRS (Vade Retro, satana!): Allontanati satana!
NSMV (Numquam Suade Mihi Vana): Non mi persuaderai di cose vane.
SMQL (Sunt Mala Quae Libas): Sono cattive le tue bevande.
IVB (Ipse Venena Bibas): Bevi tu stesso i tuoi veleni
La Medaglia o la Croce di S. Benedetto, per avere l’efficacia spirituale prevista e approvata dalla Chiesa, deve ricevere una benedizione sacerdotale particolare, usando il testo approvato da Papa Benedetto XIV con il Breve del 12 Marzo 1742, che inizia con le parole: COELESTIBUS ECCLESIAE THESAURIS; tale testo si trova nel Rituale Romano delle benedizioni. Il sacerdote conclude benedicendo anche l'immagine di Gesù e la Croce.

Esorcismo di S. Benedetto
Questo "esorcismo minore" lo può fare anche un laico, ma soltanto come preghiera privata non solenne per se stesso.
Tradizione vuole che prima si debbano recitare 5 Gloria alla Passione di Gesù; 3 Ave alla Beata Vergine Maria; 1 Pater a S. Benedetto.


Segno di Croce
Croce del Santo Padre Benedetto. Croce Santa sii la mia Luce e non sia mai il dragone mio duce. Va indietro satana! Non mi persuaderai di cose vane. Sono mali le cose che mi offri, bevi tu stesso il tuo veleno. Amen!
Segno di Croce


Promessa di S. Benedetto ai suoi devoti
S. Benedetto apparve un giorno a S. Geltrude, dicendo: “Chiunque mi ricorderà la dignità per cui il Signore ha voluto onorarmi e beatificarmi, concedendomi di fare una morte così gloriosa, io lo assisterò fedelmente in punto di morte e mi opporrò a tutti gli attacchi del nemico in quell'ora decisiva. L’anima sarà protetta dalla mia presenza, essa resterà tranquilla malgrado tutte le insidie del nemico, e felice si slancerà verso le gioie eterne.”

Preghiera quotidiana a S. Benedetto
S. Benedetto mio caro Padre, per quella dignità con la quale il Signore si degnò di onorarti e beatificarti con una così gloriosa morte, ti prego di assistermi con la tua presenza nel momento della mia morte, beneficiandomi di tutte quelle promesse fatte alla S. Vergine Geltrude. Amen.

Indulgenza Plenaria
La Santa Chiesa Cattolica, per soccorrere i moribondi fa da sempre uso di diversi "mezzi", tra questi ci sono il Crocifisso della Buona Morte (quello con al centro la Medaglia di S. Benedetto) e la stessa Medaglia di S. Benedetto. I Papi hanno annesso a questi due oggetti l'indulgenza plenaria in punto di morte, rendendoli così due Sacramentali. Entrambi devono essere benedetti da un Sacerdote con una speciale benedizione (che trovate a seguire), ed entrambi perdono le indulgenze se successivamente alla benedizione dovessero essere venduti.
Il Canone 1471 del Catechismo della Chiesa Cattolica: "L'indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi. L'indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati. Le indulgenze possono essere applicate ai vivi o ai defunti."
"Ogni fedele" - ci dice Pio X - "che bacerà uno di questi Crocifissi così benedetto (anche se non gli appartiene), o che lo toccherà in qualche modo, potrà guadagnare l'indulgenza plenaria, a condizione che si sia confessato ed abbia ricevuto la Santa Comunione o, se non lo potesse fare, avendo almeno la contrizione dei suoi peccati; che egli invochi con tutto il cuore (se non lo potesse fare con la bocca) il Santissimo Nome di Gesù e accetti con rassegnazione la morte dalle mani di Dio, a penitenza dei suoi peccati" (Dichiarazione del S. Ufficio, 2 Giugno 1914).

Benedizione della Medaglia o Croce di San Benedetto (può farla soltanto un Sacerdote)
Sacerdote: "Io ti esorcizzo per Dio (+) Padre Onnipotente, che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto ciò che si trova in essi: ogni potenza del nemico, tutto l'esercito del diavolo, ogni influenza di Satana sia strappato e sia messo in fuga da questa Medaglia, affinché a tutti coloro che ne faranno uso, procuri la salvezza dell'anima e la salute del corpo.
Te lo chiediamo nel nome di Dio Padre (+) Onnipotente, di Gesù Cristo (+) suo Figlio e Signore nostro e dello Spirito Santo (+) Consolatore e nell'amore del medesimo Signore nostro Gesù Cristo, che verrà a giudicare i vivi e i morti e regnerà nei secoli dei secoli."

Tutti: "Amen."
"Signore Pietà. Cristo Pietà. Signore Pietà."
Sacerdote: "Il Signore sia con voi."
Tutti: "E con il tuo spirito."
Sacerdote: "Preghiamo. O Dio Onnipotente, dispensatore di ogni bene, noi Ti supplichiamo ardentemente, per l'intercessione del nostro Padre San Benedetto, fa' scendere la Tua benedizione su questa medaglia, affinché tutti coloro che la porteranno e compiranno opere di bene, meritino di ottenere la salute dell'anima e del corpo, la grazia della santificazione, le indulgenze a loro concesse; con il soccorso della Tua misericordia, possano sfuggire le insidie del demonio e presentarsi un giorno santi e immacolati davanti al tuo cospetto nella carità (Ef 1,4). Per Cristo nostro Signore."
Tutti: "Amen."

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