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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

La nuova schiavitù di testimoni di Geova, sette, guru e false religioni

Sui testimoni di Geova
(…) mi chiamo don Fabio Arlati ho 35 anni e il mio coinvolgimento con il GRIS è iniziato nel 1988 da quando i miei genitori preoccupati dall'improvviso, in negativo, cambiamento di personalità in conseguenza della frequentazione dei Testimoni di Geova, si rivolsero al segretario nazionale del GRIS prof. Giuseppe Ferrari di Bologna per un aiuto. Mi aiutò moltissimo a recuperare la mia capacità critica, ferita dalle tecniche della teoria dei riflessi condizionati.
Qualche piccolo esempio:
1) isolamento dalla comunità sociale per indurre una perdita del senso della realtà, fuori dal gruppo: il demonio!;
2) love bomb, bomba di affettuosità, attenzione sopra le righe presentando una falsa amicizia ideale;
3) rimozione della sfera privata;
4) attività fisica prolungata per operare uno stato di debolezza psichica …
In particolare i testimoni di Geova spaventano gli adepti con lo spauracchio della fine del mondo (già predetta almeno dieci volte), demonizzando tutti coloro che non appartengono alla pura organizzazione di Geova. Non parliamo dei preti che definiscono ministri di Babilonia la Grande; affermano che il peccato è il dubbio e "chi mette in discussione le dottrine sempre mutevoli del loro corpo direttivo deve essere considerato come nemico da espellere dalla congregazione, attraverso i tribunali giudiziari interni e da considerarsi già morto per tutti coloro che sono testimoni di Geova e in particolare per la sua famiglia che lo deve ostracizzare".
Ebbene, grazie a Dio ne sono venuto fuori, ho conosciuto la Chiesa Cattolica e la vera libertà dei figli di Dio, mi sono innamorato di Gesù, sono diventato ingegnere meccanico, ho lavorato e fatto il servizio civile e sono entrato in seminario, ora sono prete da 2 anni! Intanto ho continuato ad aiutare, con le mie piccole competenze, le vittime delle sette e dei guru.

Sulle "sette" in generale
1) Certi gruppi o movimenti promettono soluzioni totali ai problemi: livelli superiori di conoscenza, perfezione, felicità.
2) Pseudoscienza: dichiarano scientifiche cose indimostrate.
3) Fondano le loro verità (?) su contatti con entità superiori, senza ammettere obiezioni o critiche.
4) Vi insegnano che solo loro possiedono la via della verità e della felicità.
5) Sfruttano momenti di debolezza o fragilità (chi non ne ha?): lutti separazioni, depressioni.
6) Bombe di affettuosità: forte cameratismo e solidarietà interna. Nelle loro assemblee, ci si esalta, ci si autoconvince che siamo i migliori.
7) Dividono l'universo in bene (loro) e male (tutti gli altri), con la conseguente demonizzazione degli altri, schiavi della ignoranza o di satana: anche se in buona fede, non possono capire.
8) Ma in genere la buona fede è negata: gli altri sono potenzialmente nemici.
9) Se le promesse (perfezione, felicità, successo) non si realizzano, è colpa dei vostri compromessi, o degli influssi negativi di quelli di fuori, a cominciare dalla vostra famiglia.
10) Il gruppo è l'unica salvezza in un mondo destinato alla catastrofe. L'idea di fuoriuscita o peggio, di espulsione, prospetta uno scenario di disperazione.
11) Qualche volta i metodi sono particolarmente duri: premi e castighi, confessioni umilianti, digiuni, veglie, lavori spossanti, farmaci o pratiche che alterano la coscienza.
12) Non rispettano ne segreti, ne privacy.
13) L'adesione esige una inversione di marcia, col rigetto di precedenti valori e principi: famiglia, amicizia, disponibilità agli altri, rispetto delle opinioni e delle coscienze.
14) Se il mondo di fuori è demonizzato, non sembrerà strano l'isolamento fisico e psicologico.
15) Le esigenze del movimento sono al di sopra dell'individuo, e giustificano le limitazioni alla libertà di coscienza, di prendere decisioni, di intrattenere rapporti, di raccogliere informazioni.
16) Per impedire il cofronto di idee, talvolta è fatto divieto di contattare, e perfino salutare, i fuoriusciti dal culto, anche se fino a ieri erano carissimi amici.
17) Non si può leggere stampa religiosa diversa dalla propria.
18) Pian piano inducono a non ragionare con la propria testa. In alcuni gruppi, che pure si dichiarano biblici, è vietato o sconsigliato fare ricerche bibliche personali.
19) Per ricevere stima e magari fare carriera, occorre, tanto, tanto conformismo, non c'è spazio per l'autonomia di pensiero e di comportamento.
20) Vi insegnano un linguaggio particolare; chi vi conosce dice che non siete più voi, che parlate come un libro stampato, mascherando i vostri veri sentimenti, che emergono solo raramente.
21) Siete praticamente chiusi al dialogo, all'ascolto delle ragioni degli altri: la vostra verità non può essere messa in discussione, neanche su questioni secondarie.
22) Se nascono conflitti famigliari, la colpa è unicamente della famiglia e dei suoi istigatori.
23) In qualche caso viene giustificato l'abbandono della famiglia o del posto di lavoro.
24) Alcune volte giustificano l'odio.
25) C'è chi giustifica la menzogna se funzionale al gruppo.
26) In qualche caso legittimano la violenza fisica e morale.
27) I livelli superiori di alcuni gruppi custodiscono segreti sconosciuti ai semplici adepti.
28) Alcuni gruppi rivelano una ipocrisia generalizzata: esternamente di presentano sempre sorridenti, vincenti e solidali ma tra di loro sono di una litigiosità fuori dell'ordinario.
29) Alcuni gruppi chiedono cifre esorbitanti, inducendo qualcuno a indebitarsi. Talora obbligano a lavorare gratis o in nero, o in maniera gravosa quanto a orari o condizioni lavorative.
30) L'abbandono del gruppo è considerato un tradimento. I fuoriusciti, soprattutto se esprimono critiche, vengono fatti oggetto di accuse infamanti. Qualche volta il loro risentimento nella vita sociale è particolarmente difficile.

Estratto da: www.gris-imola.it

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