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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

L'azione straordinaria di satana

Molti, riguardo al diavolo, si chiedono: "Ma come agisce il maligno?"
Vi è un'azione ordinaria, diremmo normale, del diavolo, che è quella di tentare tutti gli uomini al peccato. Vi è poi un'azione straordinaria di Satana che assume quattro forme diverse che possiamo anche definire paranormali.

La possessione diabolica avviene quando il diavolo o i diavoli si impossessano di un corpo (ma non dell'anima) così che il posseduto è lo strumento attraverso il quale il demonio agisce o parla. 
Nel caso di possessione c'è bisogno di un esorcismo e quindi di un esorcista nominato dal vescovo. Ricordo che alcuni anni fa, nella Chiesa di San Matteo a San Severo, in provincia di Foggia, aiutai l'esorcista, il cappuccino padre Cipriano De Meo, ed assistetti a fenomeni strabilianti quali una donna che in venti persone non riuscivano a trattenere, una settantenne che ballava sulle punte meglio di Carla Fracci ed un signore che, senza conoscermi, vedendomi per la prima volta mi seppe dire molti particolari della mia vita. 

La vessazione diabolica è formata da disturbi che non arrivano però alla gravità della possessione e comporta fastidi fisici, pruriti e graffi. Ricordo diverse persone che ho conosciuto, che manifestavano misteriose ferite sul loro corpo.
Si può essere colpiti negli affetti e persone che si amavano teneramente si lasciano improvvisamente e senza alcun serio motivo oppure si può essere colpiti improvvisamente e gravemente nel lavoro e nell'economia familiare. In questi casi va bene una preghiera di liberazione che può essere fatta anche da un fedele laico.

L'ossessione diabolica consiste in pensieri ossessivi come ad esempio forti tentazioni al suicidio o a commettere atti assurdi e chi è colpito da ciò vive in una stato continuo di disperazione. 
Ricordo due casi molto tristi che mi sono capitati. Sia un papà, sia una mamma erano ossessionati dall'idea di uccidere i propri figli. Anche in questi casi la preghiera di liberazione può arrecare un enorme sollievo.

Infine vi è l'infestazione diabolica su case, oggetti, animali. 
Gli spiriti maligni si possono manifestare in un'abitazione, in una singola stanza, in negozi, in uno spazio all'aperto con rumori, grida, odori nauseanti, immagini spettrali. I confini tra queste diverse situazioni di presenza del maligno non sono facilmente definibili, in genere i segni indicativi di una presenza malefica sono i seguenti: forti, duraturi ed inspiegabili emicranie, dolori e gonfiamento di stomaco con conati di vomito, avversione ai sacerdoti e ai simboli sacri, stati di angoscia ingiustificata, disturbi non spiegabili alla corrente elettrica (radio e televisore che di frequente si accendono da soli) ossessivi pensieri di suicidio o di omicidio, insopportabili odori nauseabondi, soffi gelidi senza chiara provenienza.

Le cause di queste spiacevolissime situazioni possono essere varie, come ad esempio la partecipazione a sedute spiritiche, con o senza medium, il praticare la scrittura automatica, il fare o il farsi fare i tarocchi o altre forme di divinazione, il frequentare maghi, fattucchieri, occultisti e circoli esoterici, satanisti e massonici. Anche se la grande maggioranza dei maghi è composta da ciarlatani imbroglioni, è reale il pericolo di poter essere colpiti dalla fattura o dal maleficio, che è definito come "l'arte di nuocere al prossimo attraverso l'intervento di spiriti maligni". 
Consiglio a tutti di leggere l'ottimo studio del domenicano Moreno Fiori, edito dalla editrice Città Nuova di Roma. 
Il maleficio viene distinto in amatorio, quando crea una intensa attrattiva o repulsione affettiva e sessuale tra due persone; venefico è quello che vuole avvelenare interiormente l'esistenza del colpito attraverso sofferenze morali e materiali ed infine il maleficio di legamento è quello che rende impossibile qualsiasi cosa si voglia fare. 
Il maleficio agisce in un modo diretto sulla vittima ed esso consiste nel far bere o mangiare al colpito alimenti o bevande in cui è stata di nascosto mescolata la fattura che può essere, ad esempio: sangue mestruale, ossa di morti tritate, polveri varie di erbe; indirettamente il maleficio è utilizzato per influenzare oggetti appartenenti alle vittime (esempio indumenti) o nel maleficare figure che la rappresentano (esempio pupazzi o bambole).
Le fatture vengono dimostrate dal ritrovamento di oggetti strani nei cuscini o nei materassi, come chiodi, nastri colorati e annodati, cordicelle, treccine di capelli. Tutti questi oggetti vanno aspersi con acqua benedetta e bruciati all'aperto mentre si rivolge a Dio una preghiera di liberazione. Comunque la cosa più importante rimane sempre la preghiera.

Nel 1800 in un celebre esorcismo fatto da alcuni sacerdoti domenicani, lucifero, parlando della Madonna, fu costretto ad affermare:
"Dio ha dato a Lei il potere di schiacciarci e Lei lo fa con il Rosario, che ha reso potente. Per questo il Rosario è la preghiera più forte. Esso è il nostro flagello, la nostra rovina, la nostra sconfitta. Il Rosario ci vince sempre, ed è sorgente di grazie incredibili per quanti lo recitano per intero.
Per questo noi lo avversiamo e lo combattiamo con tutte le nostre forze, ovunque, ma specialmente nelle comunità, la cui forza spezzerebbe ogni nostra resistenza. Non vi è male che possa resistere al Rosario intero comunitario".

Sempre per quanto riguarda la preghiera del Rosario per sconfiggere il demonio, ecco che cosa accadde durante un esorcismo condotto dal compianto padre passionista Candido Amantini, secondo il racconto di padre Gabriele Amorth, famoso esorcista della Scala Santa di Roma:
"Stavamo pregando il Rosario quando, presa da Satana, Giovanna mi strappa la corona facendola a pezzi, sibilando: Voi e la vostra devozione da vecchiette! Allora padre Candido le mette al collo una grande corona, ma Giovanna non la può sopportare e torce il collo e la testa in tutte le direzioni, ansimando furiosamente.
Come mai hai paura della devozione delle vecchiette?, lo sfida padre Candido. Satana risponde gridando: Mi vince. Il padre incalza: Poiché hai osato offendere il Rosario di Maria, ora devi tesserne le lodi. In Nome di Dio, rispondi: E' potente il Rosario? Risposta: E' potente nella misura in cui si recita bene. Come si fa a recitarlo bene? Bisogna saper contemplare. Cos'è contemplare?.
Contemplare è adorare. Ma Maria non si può adorare!. E' vero, sì, ma è adorabile. 
E prendendo con grazia tra le dita un grano della corona, dice: Ogni grano è una luce e bisogna dirlo così bene che nemmeno una stilla di questa luce vada perduta". 

A parte il Rosario mariano, un'altra preghiera efficace contro le forze del male è la Corona angelica, detta anche Rosario di San Michele Arcangelo, che da molti anni l'Associazione "Milizia di San Michele Arcangelo" sta diffondendo in tutta Italia.
A questo riguardo voglio citare un caso di liberazione dal demonio operato dalla serva di Dio, Madre Maria Serafina Micheli, fondatrice delle Suore degli Angeli, adoratrici della Santa Trinità. Negli atti del processo della sua beatificazione si legge:
"Trovavasi la Madre a Sommana per ragioni di salute per cui passava spesso qualche ora in giardino, all'ombra di folte piante. Andava lassù di tanto in tanto un giovane Seminarista invasato dal demonio. E perché da parte delle suore si cercava di evitare alla Madre tutto quanto potesse affaticarla, fu detto a codesto giovane che la Madre non c'era. 
Credettero le suore che egli fosse andato via, ma prima che avessero potuto avvertire la Madre, costui prese a picchiare ad una porta che dal giardino menava su di un viottolo di campagna, che peraltro non aprivasi mai, e di là cominciò a gridare alla bugia delle suore, ma con voce orribile che sembrava uscisse dalla gola di una bestia. 
La Madre gli ordinò di tacere e salire dall'altra parte, perché lei lo avrebbe presto raggiunto. Andò, infatti, la buona Madre e, fatto entrare il seminarista, mandò fuori la altre suore. 
Quindi, prese ad ascoltare quanto quel giovane le diceva, a volte serenamente, a volte fra contorcimenti, bave e parolacce; poi gli ordinò di inginocchiarsi e di ripetere il Credo e le Litanie alla Madonna, che alternava con invocazioni alla SS.ma Trinità e con segni di croce, fatti con l'acqua benedetta. Il povero giovane si contorceva e non riusciva a pronunziare che monosillabi o ad emettere voci inarticolate, mentre, come se una seconda voce uscisse dalla gola di lui, emetteva ruggiti e guaiti, e spesso delle bestemmie.
La Madre, intanto, come trasfigurata con una forza sovrumana ordinava al demonio per virtù di Santa obbedienza e in nome della Santissima Trinità e di Maria Santissima Immacolata di uscire da quel misero. Maledetta tu, rispondeva quella seconda voce: Maledetta tu, e aggiungeva bestemmie e parolacce. Finalmente la Madre domanda: Quanti siete? Sette, rispose quella voce orribile. 
Allora la venerata Madre prese a sgridare i demoni e nuovamente a pregare recitando la Corona degli Angeli. Finalmente il povero giovane, rimasto come annichilito, riprese a parlare e a narrare molto stentatamente gli strazi che il demonio gli faceva. 
Poco dopo il giovane fu liberato. Divenne poi sacerdote e si mantenne sempre in corrispondenza epistolare con la Madre".

Autore Don Marcello Stanzione
tratto da: rinnovamentocarismatico.com

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