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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Con la Regina della Pace sul cammino della santità - Parte VI/a e ultima

Le apparizioni e i messaggi di Medjugorje meditati da Padre Livio.

La Madonna desidera portarci in Paradiso.
Non si comprenderebbe il messaggio di speranza di Medjugorje, se ci fermassimo qui. L’inferno è una realtà, è vero, ma da evitare a tutti i costi. La Madonna dice che è rimasta così tanto tempo con noi per "salvare tutte le anime e pre­sentarle a Dio". In un momento storico in cui sata­na "desidera impossessarsi del maggior numero possibile di anime" e il rischio della perdizione eterna è enormemente accresciuto per il diffonder­si dell'incredulità e dell'immoralità, l'intervento straordinario di Maria a Medjugorje è rivolto ad aiutare i nostri passi incerti sulla via della salvez­za.
Il risveglio della Fede, l'appello alla con­versione, l'invito insistente alla preghiera, l'esorta­zione alla testimonianza hanno come scopo ultimo la salvezza eterna di tutte le anime. Colpisce que­sto "tutte" che la Madonna ripete più volte. La Madonna a Fatima aveva detto che se l'avessimo ascoltata, "molte" anime si sarebbero salvate. A Medjugorje chiede il nostro aiuto e perfino ci esor­ta a sacrificare la nostra vita perché "tutte" si pos­sano salvare. Può, forse, una madre rassegnarsi al fatto che uno solo dei suoi figli si possa perdere eterna­mente? Lei non si dà per vinta e ci chiede di aiu­tarla a fare il possibile e l'impossibile. Medjugorje è una invocazione di aiuto da parte del Cielo, per­ché la Redenzione non sia vana e le anime non si perdano. Quante si salveranno ed entreranno nell'oceano dell'amore trinitario, dipenderà anche dalla generosità con cui noi avremo risposto alla chiamata della Regina della pace.

"Satana è forte".
Il cammino verso il Cielo è impegnativo in se stesso a causa della lotta quotidiana da sostene­re contro le tendenza della nostra natura umana malata e le lusinghe del mondo. La Madonna, però, a Medjugorje ci svela, in oltre cinquanta messaggi, la presenza subdola e feroce del tentatore. La Regina della pace lo chiama sempre per nome: satana. E' lui il suo avversario per eccellenza, al quale la Vergine potente contro il male ha il com­pito di schiacciare la testa. Nelle apparizioni mariane dell'epoca moderna, approvate dalla Chiesa, la Madonna generalmente non parla di satana, anche se a Fatima assieme all'Inferno ha mostrato i demoni contenuti in esso. Al contrario, a Medjugorje ne rivela la presenza e ne scopre l'azione insidiosa e instancabile. Lo fa indicando le situazioni concre­te in cui agisce, astutamente nascosto e a nostra insaputa. La sua catechesi consiste nel mostrare la presenza del maligno, le sue seduzioni e i suoi inganni, laddove meno ce lo saremmo aspettato. Seguendo con attenzione lo sviluppo dei messaggi della Regina della pace, nei quali denuncia l'azio­ne di satana, si ottiene uno fra gli insegnamenti più profondi ed efficaci di cui si possa disporre al riguardo. Perché la Madonna a Medjugorje denuncia così spesso l'azione di satana? Le ragioni sono molteplici. Innanzitutto lo fa perché oggi si nega con grande facilità non solo il peccato, ma anche l'Inferno e la stessa esistenza del Maligno. Davanti alla vastità di questa negazione, la celeste Catechista ribadisce l'insegnamento evangelico sul peccato, il fuoco eterno e il demonio. Non è un mistero che proprio su questi punti oggi molti cri­stiani, compresi alcuni sacerdoti, tendono a sorvo­lare. C'è tuttavia un'altra importante ragione, che la Madonna spiega in un messaggio a Mirijana. La "Regina della pace" dice che ovunque lei si rechi e con lei suo Figlio Gesù, ecco che subito satana la raggiunge. Per quale motivo? Per insidiare e, se possibile, vanificare i suoi piani di amore e di sal­vezza. In che modo? Cercando di distruggere nei nostri cuori tutto ciò che la Madonna semina con i suoi messaggi. Quante volte la Madonna chiede preghiere e sacrifici, perché satana desidera con tutte le sue forze distruggere i suoi progetti di pace e di gioia! Leggendo i messaggi noterai che in più occasioni si dice che "satana è forte". Non devi farti ingan­nare da questa espressione, quasi che egli possa disporre di noi a suo piacimento. La Madonna è infinitamente più forte e, col nostro aiuto, può costringerlo ad allontanarsi e impedirgli di nuocere. Svelandoci la presenza e l'azione del Maligno, la "Regina della pace" si propone innan­zitutto di addestrarci alla lotta quotidiana per con­durci insieme con lei alla vittoria.

Come agisce il demonio.
L’azione di satana è sottile e feroce insieme. Senza l'aiuto della celeste Condottiera, 1'uomo e destinato a soccombere. Ha cercato in tutti questi anni di annullare i piani della "Regina della pace" con una tale malizia e spietatezza, da lasciare sbi­gottiti. Ha perso la sua battaglia, portata avanti con tutti i mezzi di cui l'Inferno dispone, ben consape­vole che Medjugorje segna il compimento di Fatima e il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Tuttavia, qualcosa ha ottenuto con tutti i suoi raggiri e le sue seduzioni. All'inizio ha cercato di insinuarsi fra i veggenti, quindi di indebolire la risposta della parrocchia ai messaggi. La sua pro­tervia l'ha spinto persino ad impossessarsi di una parte del piano di Maria. In che cosa ciò consistes­se non ci è dato di sapere con esattezza. Successivamente ha tentato di sviare i numerosi gruppi di preghiera della Gospa con uno stuolo di dubbi veggenti, che hanno seminato disordine e confusione. La sua tattica è quella di nascondersi, esatta­mente come fanno le serpi. Si cela dietro le cose materiali, con le quali cerca di attirarci, in modo tale che il benessere, il denaro, le vanità, e non Dio, siano al primo posto. Si nasconde dietro le sedu­zioni del mondo, che ci presenta come appetibili e irrinunciabili, in modo tale da renderci schiavi delle nostre passioni. Si occulta dietro i falsi profe­ti, i falsi maestri, i falsi santi. Il suo obbiettivo è quello di distoglierci da Dio sulla via del peccato che ci acceca e col quale ci mettiamo nelle sue mani. All'astuzia del serpente unisce la ferocia del drago. E' lui che semina la discordia nelle famiglie, che attizza le liti, che crea incomprensioni, che spinge alla superbia e all'arroganza, che sparge a piene mani la zizzania dell'intolleranza e dell'odio etnico. La guerra nella ex-Jugoslavia è stato il momento del suo grande trionfo, tanto da far dire alla Madonna queste severe parole: "Satana si prende gioco di voi e delle vostre anime, e io non posso aiutarvi, perché siete lontani dal mio cuore E' un gravissimo errore ignorare o sottova­lutare l'azione di un simile avversario delle nostre anime e della nostra salvezza. Con le armi della "Regina della pace" è però possibile affrontarlo vittoriosamente.

"Armatevi contro satana e sconfiggetelo col Rosario in mano".
L’arma che la "Regina della pace" mette nelle nostre mani contro satana è quella della pre­ghiera. Dobbiamo, però, praticare e vivere la pre­ghiera così come desidera Maria. Si tratta della "preghiera del cuore", che consiste essenzialmente nell'adesione del nostro cuore a Dio e a tutto ciò che è bene. Quando satana cerca di sedurci, presentan­doci il male sotto forma di bene, risveglia in noi la fame sopita della carne, del sangue e dell'orgoglio. Non sarà certo un movimento delle labbra o il sem­plice tenere la corona in mano a darci la forza di respingere il maligno. Occorre una forte volontà interiore, con la quale dobbiamo dire il nostro forte "rinuncio" a tutto ciò che il Maligno ci offre con l'intento di distruggerci. Ecco perché la Madonna ci dice di "resistere" nel momento della tentazione. La preghiera è certo necessaria, ma solo in quanto ottiene la forza di Dio a sostegno di una volontà ben decisa. Vorrei osservare che non poche persone, tra­scinate da satana dietro falsi profeti, apparente­mente pregano moltissimo; eppure vivono nell'illusione e nell'inganno. La ragione è che non si trat­ta di una preghiera autentica, perché copre e nasconde il male dell'anima anziché estirparlo. La preghiera contro il Maligno è efficace se sradica il male dal cuore, spingendo al cambia­mento di vita e alla pratica della virtù. La preghie­ra che ti rende umile, puro e rivolto al bene, è quel­la che ti dà la luce per scorgere le insidie del Maligno e per superarle con volontà forte e decisa. Che cosa significa che dobbiamo lottare con­tro satana e sconfiggerlo con il Rosario in mano? Significa innanzitutto che solo affrontando il mali­gno con Maria nel cuore possiamo vincerlo. A che cosa serve avere il Rosario in mano o sulle labbra, se intanto satana si è ben asserragliato nel nostro cuore grazie alla nostra complicità con ciò che è male? Il Rosario è tale se attraverso di esso Maria entra nella nostra anima, di modo che lei sia in noi e noi in lei. Allora esso diviene un'arma invincibi­le, perché è segno e strumento della presenza di Maria nella nostra persona, alla quale satana non può resistere. E' Maria in noi la forza che sconfigge il Maligno. Ma la Vergine potente contro il male è in noi, se ci sforziamo di imitarla con una vita santa. E' il riflesso dello splendore della santità di Maria che ci rende vittoriosi nella battaglia contro il drago.

"Portatori della pace e apostoli dell'amore".
Non ti deve sfuggire che la Madonna a Medjugorje si è manifestata come "Regina della pace". Già questo titolo è indicatore dei suoi pro­grammi e dei suoi obbiettivi. Non si tratta, però, di una pace come il mondo la intende, ma molto di più. Essa è innanzitutto riconciliazione degli uomi­ni con Dio e poi degli uomini fra di loro. Quella di cui parla la Madonna è una pace divina, che viene dall'alto. E' la pace che gli Angeli hanno annunciato dal Cielo la notte di Natale agli uomini di buona volontà e che Gesù ha portato agli Apostoli rinchiusi nel cenacolo come dono pasquale. Tu certamente hai pregustato in qualche occasione della tua vita questa pace profonda e gioiosa, quando hai sperimentato il perdono di Dio nel Sacramento della Confessione e ti sei sentito perdonato e in pace con te stesso. Non vi è nulla di più grande e di più prezioso al mondo di questa pace. Quando uno ha la grazia di possederla non desidera altro dalla vita. Questo mondo non ha la pace non solo per­ché ci sono le guerre, le competizioni, le liti, le ingiustizie e tutti gli altri nefasti frutti dell'egoismo che rendono l'uomo lupo all'uomo. Non ha la pace non solo perché perfino i legami più sacri come quelli familiari sono sottoposti a lacerazioni e a profanazioni. Il mondo è senza pace, perché la gente è scontenta, inquieta, immusonita e triste. Guardati intorno e osserva i volti degli uomini. Difficilmente trovi il sorriso, la contentez­za e la gioia. Eppure qua e là li vedi i volti di luce che emanano pace. Sono quelli di coloro che hanno la pace divina nel cuore. Essa è il frutto della con­versione e del ritorno a Dio. Quando Dio è nel cuore e la sua misericordia e il suo perdono hanno avvolto la nostra vita, ecco che noi diventiamo i portatori di pace in questo mondo afflitto da infini­te inquietudini e paure. La Madonna è venuta qui sulla terra come "Regina della pace", per portare la pace di Dio a un mondo che ne è privo, ma che la desidera. Per que­sto ha costruito a Medjugorje "un 'oasi di pace", come lei ama chiamarla, dove ha fatto venire gente da ogni parte del mondo, perché sperimentasse nel cuore la pace divina. Per lunghi anni ha lavorato a questo obbiet­tivo, per formare un esercito di testimoni che por­tassero nel mondo la pace e l'amore di Dio. Questo è possibile, se gli uomini vedono che tu sei in pace, e se la via che stai seguendo ti dà veramente gioia. La Madonna ripete più volte che le parole non servono a nulla. Il mondo ha bisogno di vede­re con i suoi occhi nella tua vita che la conversio­ne è possibile, che la via della santità rende grande e piena di significato l'esistenza umana e che la vita con Dio è luce, bellezza, pace e gioia. "Siate mani gioiosamente tese" verso i fra­telli che non conoscono l'amore di Dio, esorta la Madonna. Dall'oasi della pace Maria manda i suoi testimoni fino agli estremi confini della terra.

Il piano misericordioso di Dio attraverso Maria.
Forse, ora incominci a vedere meglio nelle sue linee grandiose il progetto di Dio che la Madonna sta realizzando attraverso Medjugorje. Ad una umanità smarrita e avviata verso l'autodi­struzione Dio, all'inizio di questo secolo, ha invia­to Maria come segno di speranza e come stella che nelle tenebre indica il cammino. Già a Fatima la Madre di Dio aveva fatto risuonare l'appello alla conversione e al ritorno a Dio. Dopo "la grande tribolazione" di questo secolo, l'umanità si affaccia al terzo millennio incerta sul cammino da prendere. Il fascino lucife­rino di costruire un mondo senza Dio seduce molti intelletti e corrompe infiniti cuori. Se l'umanità prendesse questa via di rovina e di morte non avrebbe né futuro, né gioia, né salvezza eterna. La Regina della pace ha fatto risuonare dappertutto l'invito alla conversione e al ritorno a Dio. In tanti anni di presenza fra di noi si è forma­ta la schiera di luce dei suoi testimoni, primo fra tutti il Papa da lei scelto, al cui Pontificato si è affiancata alcune settimane dopo l'attentato. Ora è giunto il momento del mandato mis­sionario. Negli ultimi messaggi ritorna incessante l'invito ad essere i testimoni della Fede, i portatori della pace e gli apostoli dell'amore. Il nuovo mil­lennio deve vedere le schiere della luce indicare a questo mondo, immerso nelle tenebre del male, la via della salvezza, la via della santità, la via dell'e­ternità. Perché questi progetti di amore si realizzi­no c'è bisogno della nostra risposta. La Madonna la chiede innumerevoli volte, affermando che senza di noi non ci può aiutare. Ognuno di noi che è stato chiamato ha un posto di grande importanza in questo piano divino di salvezza del mondo. Ognuno di noi ha un suo compito e un giorno dovrà rispondere personalmente alla Madonna e a suo Figlio per come avrà risposto.

Il significato dei segreti.
La Madonna ha rivelato a tre dei sei ragaz­zi, Mirijana, Ivanka e Jakov, dieci segreti, mentre gli altri tre per ora ne conoscono nove. Alcuni di questi segreti riguardano il futuro del mondo. Jakov ha affermato che la Madonna, mentre gli rivelava il decimo segreto (il 12 Settembre 1998), era triste. Molti temono il futuro, specie se un giorno Mirijana svelerà al Padre francescano Petar Ljubicic i segreti che egli dovrà rendere pubblici al mondo. Eppure Medjugorje è un messaggio di spe­ranza, e i veggenti ripetono più volte che la Madonna viene per incoraggiarci e per salvarci, e non per impaurirci. In che modo tutto ciò è compatibile con que­ste nubi minacciose che sembrano profilarsi all'o­rizzonte? Non ha forse affermato, la "Regina della pace", che lei attende con impazienza un tempo di pace per l'umanità? Non è Medjugorje il compi­mento di Fatima e l'inizio del trionfo del Cuore Immacolato? A mio parere i segreti stanno a indicare ciò che attende l'umanità, se non si converte e se si ostina a seguire la via della rovina e della morte. Gesù aveva detto agli abitanti di Gerusalemme: "Se non vi convertirete, perirete tutti". E così avvenne. La Madonna ripete la stessa cosa al mondo intero: se non ritorna a Dio non ha né futuro, né salvezza eterna. L'orgoglio e la ferocia umana, d'altra parte, hanno costruito mezzi più che sufficienti per distruggere il pianeta. Quale garanzia può dare un'umanità senza Dio, senza legge morale, senza giustizia, senza bontà, senza misericordia e senza amore? Quale futuro si può sperare da uomini degradati a demoni? Ma se gli uomini si convertiranno, se il bene prevarrà sul male, se la luce splenderà nelle tene­bre, se la preghiera e l'amore scorreranno come un fiume sulla terra, allora vedremo quel tempo della pace divina sul mondo, che la Regina della pace è venuta a preparare.

Medjugorje, dono inestimabile di Dio alla Chiesa e al mondo.
Non devi affannarti per dimostrare agli altri la verità circa le apparizioni di Medjugorje. Alla Madonna preme che tu viva la pace divina nel tuo cuore. Agli altri non sfuggirà la grazia che hai rice­vuto, e questo vale più di qualsiasi discorso. D'altra parte la Madonna chiama chi vuole. L’importante è che i chiamati rispondano e siano perseveranti. Chi ha avuto la grazia di approfittare in tutti questi anni degli insegnamenti e della guida della Regina della pace non può non vedere quale dono straordinario Dio abbia fatto alla Chiesa e all'umanità, inviandoci ogni giorno per così tanto tempo la sua umile e fedelissima Ancella. Mai si era verificato un evento così gran­dioso nella storia delle apparizioni mariane e mai più si ripeterà. I veggenti, infatti, riferiscono concordemente che queste sono le ultime apparizioni della Madonna sulla terra. Gli effetti di questa straordinaria presenza sono visibili nel risveglio della Fede, nel fervore della preghiera, nella pace di innumerevoli cuori. Che cosa abbia ricevuto la Chiesa da Medjugorje lo sapremo con esattezza soltanto in Cielo; ma è certo che da quell'oasi di pace il pro­fumo di santità di Maria ha inondato tutta la cri­stianità, ridonandole nuova giovinezza. La Madonna non si è mai preoccupata del­l'approvazione ufficiale della Chiesa. A lei basta che sia concesso ai fedeli di ascoltare e di vivere i suoi messaggi. Alla Madonna interessa la nostra vera conversione. Non perdiamo questa immensa grazia che è stata concessa al nostro tempo. Madre della conversione, prega per noi. Regina della pace, prega per noi. Padre Livio.

Fine pubblicazione.

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