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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Con la Regina della Pace sul cammino della santità - Parte II/a

Le apparizioni e i messaggi di Medjugorje meditati da Padre Livio.

Il I° messaggio di Medjugorje è che la Madonna c'è.
Forse ti sei chiesto perché ci siano così tante apparizioni nella religione cristiana. Non ti deve sfuggire l'importanza delle apparizioni nel­l'origine stessa del cristianesimo. Il Vangelo si apre con l'apparizione dell'arcangelo Gabriele alla Vergine Maria e si chiude con le apparizioni di Gesù Risorto.
Le apparizioni di Gesù e Maria,in particolare, hanno il grande valore di confermare la verità della nostra Fede. Noi non crediamo in qualcosa di astratto o di fantasioso, ma in persone concrete che sono vive. Il cristianesimo non è una religione dei morti, ma dei vivi. Quando Gesù Cristo o la Madonna appaiono, la nostra fede si ravviva e un nuovo fervore anima la nostra vita. Oggi viviamo in un tempo in cui si nega perfino che Gesù sia esistito o che esista l'aldilà. Il nostro sguardo non va oltre ciò che vede e che tocca. Molti ritengono la religione un della psiche umana, che ha bisogno di qualcuno che la consoli e che dia un senso alla vita. Il dub­bio s’insinua anche nel cuore dei credenti, i quali a volte sono tentati di pensare che il cielo sia vuoto. Ma quando i cieli si aprono e i suoi celesti abitanti scendono sulla terra e si fanno vedere da persone che ne danno una testimonianza credibile, ecco che un nuovo entusiasmo si accende nel cuore dei cre­denti.
A Medjugorje non si tratta di qualche appa­rizione, ma di quasi due decenni di apparizioni quotidiane, che hanno per protagonisti sei ragazzi assolutamente normali, come anche accurati test scientifici hanno confermato, e la cui concorde testimonianza non presenta la minima incrinatura. Si tratta indubbiamente di un grande segno che Dio ci dà sulla verità della fede cristiana. Se la Madonna appare, allora il cristianesimo è la reli­gione vera. In un tempo in cui impera il super­market delle fedi, ecco che il Cielo conferma i cri­stiani smarriti circa la verità luminosa della loro fede.

La Madonna è venuta per risvegliare la fede.
Quando i veggenti riferiscono i principali messaggi della Madonna mettono al primo posto la Fede. Seguono poi in ordine la Conversione, la Preghiera, il Digiuno e la Pace. In realtà, specialmen­te dai messaggi dati in modo sistematico alla veggen­te Marija, e che ormai formano un discreto libretto ( Nota: I messaggi completi li puoi trovare nei libretti "Marija racconta Medjugorje", e "Medjugorje dai monti mi verrà la salvezza" editrice Shalom), è pos­sibile trarre una messe di insegnamenti di incompa­rabile semplicità e bellezza per tutto il cammino spi­rituale. Non vi è dubbio, però, che ci siano alcuni messaggi-chiave, il primo dei quali è la Fede. La Madonna fin dall'inizio precisa di esse­re venuta per "risvegliare la Fede". Questa espres­sione è di importanza estrema per comprendere lo scopo per cui la Madonna appare a Medjugorje. Viviamo in un tempo di grande conflisione, nel quale molti cristiani, anche quando non smarriscono del tutto la vera Fede, ne perdono, però, di vista alcune verità fondamentali, oppure la mescolano con credenze tratte da altre religioni. La "Regina della pace" non è venuta per dirci qualcosa di nuovo, ma per richiamarci la Rivelazione divina, contenuta nella Bibbia e insegnata dal Magistero della Chiesa. La Madonna fin dai primi giorni ha invita­to a recitare il Credo e spesso lei stessa lo recita con un fervore tutto particolare, come confermano i veggenti. Seguendo i suoi messaggi e i suoi inse­gnamenti, ti troverai a riscoprire tutta la bellezza e la grandezza della Fede cristiana, che prima ti era sfuggita e che non tenevi in gran conto, perché forse preferivi soffermarti sui tanti vaneggiamenti degli uomini del nostro tempo. Il pellegrino che torna da Medjugorje, aven­do scoperto la sorgente dell'acqua viva, non s'illu­de più di potersi dissetare presso le cisterne secche e screpolate del mondo.

La Regina della Pace è maestra di catechesi.
Alcuni credono di fare dello spirito dicen­do che la Madonna di Medjugorje parla troppo. Evidentemente non conoscono i messaggi, special­mente quelli dati in modo regolare attraverso la veggente Marija. La Madonna è intervenuta con richiami semplici, profondi e incisivi. Tutti insieme i messaggi, dati in quasi due decenni, formano un libretto più piccolo di una normale enciclica ponti­ficia. Si tratta di una catechesi viva, che porta al cuore delle verità cristiane, specialmente quelle più dimenticate, e conduce con mano dolce e sicura sulla via della santità. Ascoltandole, i pellegrini ritrovano il sapo­re di tante verità evangeliche, spesso dimenticate dalla catechesi ordinaria delle parrocchie. La Madonna porta i fedeli al cuore stesso del cristia­nesimo che è Gesù Cristo, il Verbo Incarnato. A Natale appare col piccolo Gesù, per ricordarci la verità centrale del cristianesimo che è il mistero dell'Incarnazione. Durane la settimana santa è apparsa con Gesù sofferente, flagellato e incorona­to di spine, per ricordarci il mistero della Redenzione. La Croce, l'Eucarestia, la santa Messa, la Confessione, la lettura della Bibbia, la preghiera, il sacrificio, l'amore sono i temi ricorrenti delle sue piccole catechesi. Particolarmente efficace è il suo insegnamento sull'aldilà, impartito nel più scon­volgente dei modi, avendo portato due ragazzi col proprio corpo a vedere il Paradiso l'Inferno e il Purgatorio. Seguendo i messaggi della Regina della pace, il pellegrino si trova nel cuore stesso della Chiesa, che impara ad amarla come Maria la ama. Le verità della Fede non sono più qualcosa di astratto, ma diventano un cammino verso la santità e l'eternità. Lui stesso, da passivo che era, diventa un apostolo fervoroso della Fede e un portatore gioioso della pace di Dio. Il programma di Maria di risvegliare la Fede si sta attuando in un modo palpabile e visibile. La piccola e sublime catechesi di Maria è certamente il più grande contributo dato alla causa della Nuova Evangelizzazione. Il suo libretto dei messaggi è, a mio giudizio, una fonte ineguagliabile di spiritua­lità, superata soltanto dalla Sacra Scrittura.

La più importante catechesi della Madonna riguarda il mistero dellasSua persona.Prima di condurti nel giardino fiorito dei messaggi della Regina della pace, vorrei innanzi­tutto soffermarmi con te a contemplare lo splendo­re della sua persona, per descrivere la quale i veg­genti trovano inesatte tutte le parole e le immagini esistenti qui sulla terra. Tutto ciò che essi dicono di Maria, della bellezza sublime del suo aspetto, della luce che la circonda, del colore degli occhi, del suono della voce e così via è qualcosa di inespri­mibile. La veggente Marija riferisce che, benché il messaggio che lei trascrive dopo l'apparizione sia esattamente quello che esce dalle labbra della Madonna, tuttavia il testo scritto è come se avesse la povertà desolante di un fiore senza petali. Da queste affermazioni ne esce per noi un grande insegnamento. Il soprannaturale è qualcosa di sublime e di inaccessibile. Esso non si lascia né afferrare, né manipolare, né descrivere da noi. Il Cielo ci sovrasta con l'immensità della sua luce, e noi tutti, compresi i veggenti, siamo dei poveri cie­chi che possiamo vedere e capire qualcosa solo per grazia. Quando entra in campo il soprannaturale autentico, te ne rendi subito conto per la sempli­cità, la luminosità, la trasparenza e l'umile bellez­za del tutto. Il volto pulito, sereno e pieno di luce dei veggenti di Medjugorje è qualcosa di unico, che marca la differenza abissale da tante presunte apparizioni del nostro tempo. Ti sembrerà una osservazione persino ovvia, ma in realtà è un argomento fondamentale di credibilità. La Madonna, così come si manifesta ai sei ragazzi, è esattamente quella nella quale crede la Fede della Chiesa e che i santi, i grandi mistici e i mariologi hanno celebrato nei loro scritti. I veg­genti danno testimonianza di una figura che corri­sponde esattamente alla Piena di Grazia, alla Madre di Dio e della Chiesa, alla Regina del cielo e della terra, che è celebrata dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione. La prima e più importante cate­chesi di Maria a Medjugorje riguarda se stessa e il mistero di incommensurabile grandezza della sua persona.

"Come sei bella Maria".
Quando i sei veggenti descrivono la Madonna si trovano con tuÙa evidenza a disagio. Nulla sulla terra può neanche lontanamente descri­verne l'aspetto. Le espressioni che ritornano più di frequente sulle loro labbra si riferiscono alla sua celestiale bellezza e all'eterna giovinezza, oltre al fatto che si tratta di una persona viva, che parla, sorride, a volte persino ride, abbraccia e bacia i veggenti in occasioni particolari, ma a volte si fa seria e, almeno, in una occasione, ha pianto lacri­me vere. Non dobbiamo meravigliarci se, pur essen­do un essere trasfigurato dalla luce e dall'amore di Dio, Maria si manifesta in un modo così concreto e palpabile. Lei, infatti, già partecipa della Resurrezione di Cristo col suo corpo glorioso. Maria è l'unica creatura che realizza già in se stes­sa quella condizione di perfetta redenzione dell'e­sistenza umana, alla quale noi potremo pervenire "nel giorno ultimo", come dice Paolo. Tuttavia, contemplando Maria attraverso la descrizione dei veggenti, noi già possiamo pregu­stare, fin da ora, tutto lo splendore divino che alla fine dei tempi trasfigurerà anche la nostra persona. Noi un giorno saremo come lei è ora. La bellezza divina della Madre sarà anche quella dei suoi figli. La Madonna dice più volte di volerci portare tutti con lei in Paradiso e presentarci a Dio come un bouquet di fiori per l'eternità. Con la venuta della Madre di Dio per così lungo tempo fra di noi è come se il cielo si fosse aperto e venisse mostrato alla nostra generazione, così vacillante nella Fede, il golfo di luce verso il quale dirigere il faticoso pellegrinaggio dell'esistenza.

La Vergine potente contro il male.
Il modo con cui la Madonna si manifesta in un a apparizione è un messaggio da interpretare, anche se non sempre è una cosa facile. Tuttavia alcuni segni hanno un significato certo, soprattutto se si tiene presente il simbolismo biblico che la Vergine di Nazaret dimostra di conoscere molto bene. La Madonna a Medjugorje, dopo aver detto di essere "La Beata Vergine Maria", ha affermato di essere venuta qui come "Regina della pace". E' importante comprendere questo aspetto di regalità che Maria sottolinea a Medjugorje. Lei viene come Regina, cioè per vincere. Satana è più che mai forte, ma la Vergine potente gli schiaccerà la testa. Per questo ci chiede aiuto. Per quanto lungo possa essere il cammino della tri­bolazione, alla fine verrà quel tempo di pace divi­na, che la Madonna afferma di attendere con impa­zienza. Con tono fermo e sicuro dice di essere venuta a Medjugorje per portare a compimento ciò che ha incominciato a Fatima. All'inizio del secolo degli orrori aveva profetizzato che alla fine il suo Cuore Immacolato avrebbe vinto. Questo è il tempo della mobilitazione dei cuori e della batta­glia vittoriosa. Quanto più collaboreremo ai suoi piani, tanto prima si profilerà all'orizzonte la civiltà dell'amore. L'aspetto regale di Maria è sottolineato dalle dodici stelle che circondano il suo capo. La veggente Marija osserva che sono di una luce viva e conferiscono un aspetto altamente soprannatura­le al volto e a tutta la persona, circondata da una luminosità intensa. Le dodici stelle fanno riferi­mento al capitolo 12 dell'Apocalisse, che descrive la lotta fra la Donna vestita di sole e il dragone infernale. Si tratta d'una battaglia che durerà fino alla fine dei tempi, ma che nei nostri si sta manifestan­do con una particolare virulenza. Anche la nuvola su cui posa i piedi può essere interpretata come un segno di regalità celeste, in quanto anche la venuta di Cristo nella gloria avverrà sulle nubi del cielo. Il velo bianco e la lunga veste grigia non sono, invece, di certa interpretazione. Il grigio, però, indica normalmente la penitenza e il bianco la condizione di grazia. Tuttavia il fatto che nei giorni di grande festa le vesti siano dorate è un segno di sicura regalità, perché fa riferimento alla "Regina in ori di Ofir", di cui parla il salmo 45, e che i Padri della Chiesa riferiscono comunemente a Maria. La regalità di Maria a Medjugorje è esplici­tamente orientata a donare al mondo la pace divi­na. Dopo il secolo dell'eclissi di Dio e dell'odio satanico sfociato in due guerre mondiali, la Madonna viene per riconcili are gli uomini con Dio e fra di loro. Il suo programma è di realizzare qui sulla terra un tempo di pace divina, di cui Medjugorje è già fin da ora un'oasi piena di pro­messe.

"Io sono vostra madre".
Non abbiamo, però, ancora colto il vero volto di Maria così come si manifesta a Medjugorie. Tutto ciò che abbiamo detto finora non sarebbe comprensibile, se non mettessimo in luce il suo cuore di madre. I veggenti sentono molto Maria come madre, sia nei loro confronti, sia verso tutti gli uomini, a qualsiasi religione o credo appartengano. Vicka ama considerarla soprattutto come un'amica, a causa della giovanissima età che manifesta la Madonna e per quella confidenza che si ha nell'amicizia vera. Ma questo non ci deve meravigliare, avendoci il Papa Paolo VI insegnato a chiamare la Madonna anche col nome di sorella. La maternità di Maria si manifesta nella sol­lecitudine che ha per ognuno dei suoi figli, nessu­no escluso. Ella li ama tutti infinitamente, anche quando sono lontani dal suo cuore. E' la Madonna stessa che ci dà la vera interpretazione delle sue lacrime di sangue, quando dice: "Il mio cuore versa lacrime di sangue per ogni anima che si perde nel peccato". Tutti i messaggi si aprono con la dolcissima espressione di "Cari figli", che viene spesso ripetuta più volte nel medesimo messaggio, anche con le sfumature più delicate, come quando ci chiama 'figliolini". A Medjugorje i pellegrini fanno l'esperienza di essere personalmente amati e seguiti. Non di rado, uno si chiede: "Ma come può Dio, in un mondo così grande e con così tanti uomini, pensa­re a me e occuparsi dei miei problemi?1' La vita di una persona, però, cambia radicalmente quando sente che il Cielo si occupa proprio di lei. Ho cono­sciuto tanti pellegrini a Medjugorje, che hanno avuto questo dono di grazia di sentirsi osservati dall'occhio materno di Maria. Lei stessa dice che guarda con trepidazione ad ogni nostro passo sulla via della santità. La sua maternità è innanzitutto spirituale. Maria si fa carico di tutti i nostri problemi, anche di quelli materiali. Ci invita a ringraziare Dio crea­tore per tutto ciò che ci dà, anche per il lavoro, per le persone che ci fa incontrare, per i frutti della terra e per tutto ciò che riguarda la nostra vita quo­tidiana. Ma la sua preoccupazione di Madre è in primo luogo la nostra conversione. Chi può conta­re quante volte ci invita a lasciare una vita di pec­cato e a deciderci per Dio, iniziando quel cammino di santità che ci porta con lei in Cielo? La sua stes­sa lunga permanenza fra di noi si può comprende­re soltanto alla luce del suo amore materno che vuole che tutti si salvino e siano con lei in Paradiso.

Segue ...

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