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Ciascuno di noi è un messaggio che Dio manda al mondo (P. G. Vannucci OSM)

Una passo del Vangelo per te

UN PASSO DEL VANGELO PER TE

Con la Regina della Pace sul cammino della santità - Parte I/a

Le apparizioni e i messaggi di Medjugorje meditati da Padre Livio.

Un avvenimento unico.
Il fenomeno delle apparizioni di Medju­gorje si distingue da tutti gli altri che l'hanno pre­ceduto in due millenni di cristianesimo. Santuari di risonanza mondiale come Lourdes, Fatima, Guadalupe e altri, che esercitano una forte influen­za sulla vita della Chiesa, hanno avuto origine da una presenza di Maria molto più limitata come durata e numero di apparizioni, anche se densa di significato. Mai era accaduto che la Madonna apparisse tutti i giorni per così tanti anni, facendosi maestra e guida della Chiesa. Come pure, mai la Madonna aveva scelto una parrocchia, quindi una istituzione ecclesiastica, come luogo privilegiato della sua azione. Siamo di fronte ad un avvenimento assolu­tamente insolito, la cui straordinaria portata eccle­siale deve essere ancora compresa. Forse, sarà il futuro che ci aiuterà a capire meglio il momento storico che stiamo attraversan­do. Una presenza così straordinaria di Maria sta ad indicare che l'umanità è giunta a una svolta crucia­le del suo cammino. L’uomo sta per costruire un mondo senza Dio. La Madonna è venuta per ammonirci che senza la protezione divina l'uma­nità non ha futuro né salvezza eterna. Nel medesi­mo tempo si sta preparando un esercito di testimo­ni che portino la luce, la pace e l'amore di Dio fino agli estremi confini della terra.

La Chiesa vigila su Medjugorje.
Forse, ti chiedi perché di fronte ad un avve­nimento di così grande rilievo la Chiesa non pren­da posizione. E' sempre molto importante in questi casi guardare alla Chiesa, perché oggi il mondo è pieno di falsi profeti e di sedicenti veggenti. Pensa al caso di Vassulla Ryden, le cui supposte rivela­zioni hanno sedotto così tanti credenti, fra cui alcu­ni sacerdoti. La Chiesa però, dopo aver ben pesato il fenomeno, ha espresso un giudizio negativo. Questo vale anche per casi più circoscritti. Oggi troppi cristiani, invece di nutrirsi col cibo solido della Sacra Scrittura e dell'insegnamento del Magistero e dei santi, vanno alla ricerca di santoni e di veggenti, dove alla fine trovano la rovina della loro anima. Stai ben inserito nella tua parrocchia o nei movimenti e nei gruppi riconosciuti dalla Chiesa, vicino ai tuoi sacerdoti, attento a ciò che insegna­no i Vescovi e il Papa. In questo modo sarai protet­to dalla schiera dei falsi angeli di luce, che sono sempre alla ricerca di qualcuno da ingannare. La Chiesa permette ai fedeli di andare a Medjugorje e anche di accogliere i messaggi della Madonna e di viverli, purché siano interiormente pronti ad accettare qualsiasi decisione che la Chiesa in futuro vorrà prendere. A Medjugorje tu trovi una normale parrocchia, il cui parroco è nominato dal Vescovo e dove l'occhio dell'autorità ecclesiastica veglia. Il cammino spirituale che la Regina della pace propone è posto costantemente sotto vigilanza, e questo per te è una garanzia.

La Madonna chiama a Medjugorje.
Se tu sei già stato a Medjugorje, sappi che la Madonna in persona ti ha chiamato. Solo in apparenza qualcuno vi arriva per caso, o per curio­sità, o per altri futili motivi. Questo è anche quan­to sente nel cuore la grande maggioranza dei pelle­grini. Andare a Medjugorje non è un fenomeno di turismo religioso. Il fatto che la Chiesa vieti i pel­legrinaggi ufficiali e permetta quelli organizzati privatamente è, a ben pensarci, una grazia. Questo ha fatto sì che i pellegrini siano veramente tali e arrivino a Medjugorje dopo una fatica e uno sforzo interiore. La Madonna chiama chi vuole da ogni parte del mondo, offrendo a Medjugorje grazie speciali di conversione e di santità. Il suo scopo è di prepa­rare una messe di mani “gioiosamente tese” verso quei suoi figli che camminano nelle tenebre e nel­l'ombra della morte. Sappi che arrivare a Medjugorje è una gran­de grazia ed è un'elezione. E' assai più che andare in un altro santuario. Là la Madonna è viva e ti chiama. Se hai ricevuto questo dono, mettilo a frut­to e sii perseverante, perché anche per te la Regina della pace possa dire: "Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Quando sei lì senti una grande pace.
Arrivando nella grande conca di Medjugorje l'occhio umano resta piuttosto deluso. Non ti attende una grande basilica come a Lourdes o a Fatima, ma solo una normale chiesa parroc­chiale di campagna. Ti chiedi giustamente che cosa vi sia di speciale, a parte le lunghe schiere di nego­zietti, tutti uguali, che spuntano dappertutto come funghi, e che vendono tutti i medesimi articoli reli­giosi. "Ho fatto così tanta strada per arrivare fin qui?" si chiede qualcuno che incomincia a rim­piangere il santuario del suo paese. Poi, però, incominci a percepire nell'aria qualcosa di impalpabile, ma di reale. Avverti intor­no a te tanta pace e tranquillità. Osservi sui volti delle persone una serietà e una luce che non avevi mai visto prima. Nel tuo cuore inizia a germoglia­re qualcosa di nuovo e di diverso. Incominci a sen­tire una presenza e una dolcezza sconosciute. A Medjugorje è Maria che ti viene incontro, ti accoglie e ti stringe al cuore senza che tu te ne renda conto. Non ho mai conosciuto nessuno che si sia pentito di aver fatto quel lungo e faticoso viag­gio. Ci sono al contrario tante persone che, pur abi­tando a migliaia di chilometri di distanza, non rie­scono a star lontano più di un mese.

Gli abitanti di Medjugorje hanno accolto Maria.
Le apparizioni sono incominciate il 24 Giugno del 1981. In quell'occasione vi erano quat­tro degli attuali veggenti. Ivanka, Mirijana, Vicka e Ivan. Il giorno dopo, che la Madonna considera l'anniversario delle apparizioni, si sono aggiunti gli altri due: Marija e Jakov. Dal Natale del 1982 Mirjana ha cessato di vedere le apparizioni quoti­diane e ora incontra la Madonna il 18 Marzo, gior­no del suo compleanno. Ivanka le ha cessate il 7 Maggio 1985 e ora ha l'apparizione ogni 25 Giugno, giorno dell'anniversario. Jakov ha cessato le apparizioni quotidiane il 12 Settembre 1998 ed ha l'incontro con la Madonna il giorno di Natale. Ciò che caratterizza le apparizioni di Medjugorje, però, è l'elezione della Parrocchia stessa da parte della Madonna. Lei l'ha scelta per condurre i parrocchiani su una via di conversione, in modo tale che si possano convertire tutti i pelle­grini che giungono a Medjugorje. Nonostante le difficoltà degli inizi, quando le autorità comuniste contrastavano duramente il fenomeno, e poi i tempi bui della guerra in Bosnia, la popolazione di Medjugorje è stata sempre, quasi nella sua totalità, aperta ai richiami della Madonna ed ha cooperato alla realizzazione del piano della Regina della pace. Arrivando a Medjugorje tu ti renderai conto che è l'intera parrocchia che crede nelle apparizio­ni e nella presenza viva di Maria. La fede dei par­rocchiani rafforza la tua fede e attraverso di loro tu entri nella grande famiglia che la Regina della pace sta formando per convertire il mondo.

Le scelte della Madonna vanno rispettate.
La scelta dei sei veggenti, quattro ragazze e due ragazzi, è stata una sovrana decisione del Cielo che gli abitanti di Medjugorje hanno accettato e rispettato. Alla domanda perché avesse scelto loro e non altri, la Regina della pace ha risposto dicen­do che questa era stata la volontà di Dio. I veggen­ti prescelti non erano né migliori, né peggiori di altri loro coetanei. Le ragioni della loro elezione le conosce soltanto Colui che scruta i cuori delle per­sone. Colpisce molto l'atteggiamento di umile accettazione che ha caratterizzato le famiglie del villaggio. Come dappertutto, anche lì ci saranno state rivalità, piccole invidie e gelosie. Eppure la gente ha accolto le decisioni della Madonna, anche se in cuor loro alcuni genitori avrebbero potuto pensare: "Perché non è stato scelto uno dei miei figli o delle mie figlie?" In così tanti anni fra gli abitanti di Medjugorje non c’è mai stata anche la pur minima sfiducia nei veggenti. A volte fra i gruppi di preghiera della Parrocchia stessa sono state segnalate delle perso­ne con dei doni spirituali, come ad esempio la locuzione interiore. Si tratta, ad ogni modo, di fenomeni radicalmente diversi dalle apparizioni. Le locuzioni interiori sono molto diffuse e anche estremamente difficili da interpretare nella loro origine soprannaturale. Le possibilità di autoingan­no sono elevate. La loro proliferazione, specie nei gruppi di preghiera, lascia perplessi e preoccupati. La Chiesa, per quanto riguarda i messaggi dati attraverso le locuzioni interiori, è orientata a ritenerli opera umana, di cui l'autore deve assu­mersi pienamente la responsabilità. Al contrario, per le apparizioni la Chiesa prevede l'intervento e l'esercizio del suo magistero per accertarne l'origi­ne soprannaturale.

I pericoli e i tentativi di inquinamento.
Va quindi evitato l'accostamento ai sei veg­genti prescelti dalla Madonna di altre persone con doni diversi, fra l'altro non controllati dall'autorità ecclesiastica competente. Tutto ciò rischia di portare confusione e di aprire spazi illimitati all'azione dell'eterno ingannatore. La Madonna ha scelto que­sti sei ragazzi e la sua decisione va rispettata, così come fanno gli abitanti del posto fin dall'inizio. La Regina della pace ha voluto che il giorno dell'anniversario fosse il 25 Giugno, anche se le apparizioni erano incominciate il giorno preceden­te. Il motivo l'ha spiegato lei stessa, dicendo che il 24 Giugno era un giorno preparatorio. Infatti, in quella occasione vi erano solo quattro dei sei veg­genti, mentre il giorno dopo il gruppo dei sei era al completo. La Vergine prudentissima ha sempre conservato il gruppo dei sei, anche dopo la sospen­sione delle visioni quotidiane a Mirijana, Ivanka e Jakov; continuando ad apparire loro una volta all'anno. Non manca, purtroppo, qualche personag­gio, che ruota intorno alle apparizioni di Medjugorje, il quale teorizza apertamente l'allar­gamento e perfino il superamento dei veggenti pre­scelti dalla Madonna, aggiungendovi altre persone alle quali, a suo dire, parlerebbe la Regina della pace, mediante la locuzione interiore o addirittura l'apparizione. Ogni persona di buon senso può comprendere la pericolosità di queste posizioni, specie se coperte dal prestigio di un abito ecclesia­stico. Piaccia o meno, la Regina della pace parla attraverso i sei ragazzi che lei si è scelta e che tutti possono controllare e valutare con i propri occhi da tanto tempo.

Il piano di Maria riguarda il mondo intero.
Avrai certamente sentito anche tu alcune obiezioni nei confronti delle apparizioni di Medjugorje. Oppure, anche degli interrogativi fatti in buona fede da parte di persone che desiderano capire. Molti si chiedono quasi stupiti: "Come è possibile che la Madonna appaia ogni giorno per così tanto tempo?". Domande e perplessità si dis­solvono come nebbia al sole se si meditano i mes­saggi della Regina della pace. Lei è stata per così tanto tempo con noi per attuare un piano di portata universale. Lei stessa ha detto chiaramente di esse­re venuta per portare a compimento ciò che aveva iniziato a Fatima. La Madonna, apparendo a Fatima, aveva affermato la sua presenza di Madre su questo seco­lo, lungo il quale gli uomini hanno sperimentato "lo grande tribolazione", come l'ha chiamata il Santo Padre. Le tenebre del peccato, della guerra e della negazione di Dio hanno gettato l'umanità in una desolazione spirituale senza precedenti. Maria a Medjugorje ha dato inizio a quel risveglio spiri­tuale dell'umanità, che culminerà nel trionfo del suo Cuore Immacolato e in un periodo di pace divi­na per il mondo. In tutto questo tempo Maria si è fatta mae­stra di preghiera e di vita cristiana, chiamandoci alla conversione e tenendoci per mano sul cammi­no della santità. La sua lunga permanenza si spie­ga con la sollecitudine della Madre che accompa­gna i figli nella crescita spirituale. In un certo senso, Gesù ce l'ha data in dono in questo momen­to cruciale dell'umanità, così come l'aveva lascia­ta in dono alla prima comunità cristiana dopo la sua Ascensione al cielo. La Madonna ha formato in tutti questi anni una parrocchia universale di suoi devoti, perché siano i portatori della pace e i mes­saggeri dell'amore in un mondo infelice perché lontano da Dio.

Questo è il tempo della grazia e della misericordia.
A nessuno deve sfuggire la grande grazia che è stata concessa alla nostra epoca storica. Quale generazione ha avuto il dono straordinario di avere Maria come Madre e Maestra sul cammino della salvezza? L’evento di Medjugorje è unico e irripetibile nella storia cristiana. I sei veggenti rife­riscono unanimi l'affermazione della "Regina della pace", secondo la quale queste sono le sue ultime apparizioni sulla terra. Non è facile comprendere la portata profonda di queste parole della Vergine. Tuttavia, esse stanno ad indicare un avvenimento grandioso e inedito, che segna una svolta nel cam­mino della Chiesa. Non sappiamo che cosa ci prepari il futuro, anche se una così lunga permanenza della Madonna fra di noi non può che aprirci il cuore alle più grandi speranze. L’essenziale è cogliere e met­tere a frutto il dono inestimabile che ci è stato dato. Questo è un tempo di grande grazia, ripete più volte la "Regina della pace". Ora Lei è qui in mezzo a noi e ci guida tenendoci per mano. Ora è il momento di rispondere alla chiamata. Tu che hai incontrato la Madonna a Medjugorje o, senza esserci potuto andare, hai aperto il cuore ai suoi inviti, sappi che hai un com­pito importante nel piano di Maria per la conver­sione del mondo. Lei stessa lo ripete più volte nei suoi messaggi. Chiama ognuno alla conversione e al cammino di santità, perché possa testimoniare l'amore e la gioia di Dio in questo mondo ridotto a una steppa arida e desolata. Chi, essendo stato chiamato, non avrà risposto - dice la Madonna - rimpiangerà questo tempo benedetto di grazia e di misericordia.

Segue ...

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